rotate-mobile
Politica

Seguaci di Fitto all'attacco: traballano le giunte a Ostuni e Carovigno

Se a Brindisi c'è aria di lutto a palazzo di città dove la maggioranza centrista Ferrarese-Rollo comincia a fare i pacchi per il trasloco (ognuno a casa propria), a Carovigno il sindaco Carmine Brandi è sotto assedio

Se a Brindisi c’è aria di lutto a palazzo di città dove la maggioranza centrista Ferrarese-Rollo comincia a fare i pacchi per il trasloco (ognuno a casa propria), a Carovigno il sindaco Carmine Brandi è sotto assedio. Otto consiglieri della maggioranza di centrodestra hanno protocollato un documento con cui chiedono un ampio riassetto della giunta.

E così giunge al pettine un braccio di ferro strisciante che contrappone il primo cittadino al suo principale sostenitore in campagna elettorale, il senatore ed ex sindaco Vittorio Zizza. Quella che si immaginava fosse una strada tutta in discesa dopo aver sconfitto Mimmo Mele in una campagna elettorale senza esclusione di colpi, in realtà portava esattamente dove oggi comincia sfiorare il baratro.

Carmine Brandi-3-2

Otto su dieci vuol dire che Brandi deve accettare quella minestra, oppure dimettersi e rimandare i cittadini di Carovigno al voto. Chi sono i firmatari della richiesta di rimpasto della giunta? Il presidente del consiglio comunale, e fedelissimo del senatore Zizza, Antonio Barella. Poi Antonio Pagliara, Madia Capitanio, Annamaria Petrosillo, Mara Petrosillo, Leonardo Simeone, Francesco Monna, Francesca Tagliente, tutti di Direzione Italia, il movimento di centrodestra fondato il 28 gennaio scorso da Raffaele Fitto.

Non hanno firmato il capogruppo di Forza Italia, Nicola Semeraro, e Carmine Monna, legatissimo a Carmine Brandi. Tutto ciò avviene mentre l'amministrazione comunale, già diffidata, si accingeva a portare in consiglio per l’1 giugno il bilancio consuntivo del 2016.

Il sindaco Gianfranco Coppola con la nuova giunta di Ostuni-2

Ma, guarda caso, la stessa cosa è accaduta sempre oggi a Ostuni, e anche in questo caso la fronda parte da Direzione Italia, che anche a Brindisi premeva – sino al crollo odierno che però non porta firme di fittiani – per conquistare più posti al sole. E, come si dice, tre coincidenze fanno una prova. Dietro questo sconquasso nell’aerea di centrodestra c’è Direzione Italia.

Anche a Ostuni, poi, la raccolta degli indizi si estende alla scelta del momento: oggi infatti era in corso la seduta del consiglio comunale per l’approvazione del bilancio consuntivo del 2016. E non si sono presentati quattro consiglieri di maggioranza due dei quali aderenti al movimento di Fitto, Giuseppe Francioso e Francesco Semerano, rappresentato in questo territorio da Vittorio Zizza. Gli altri due Ernesto Camassa e Christian Continelli, Esponenti locali da tempo in pressing sul sindaco Gianfranco Coppola.

Consiglio rinviato per forza di cose, visto che non sarebbe bastato l’appoggio del Pd per sfangarla (l'opposizione ha lasciato l'aula). Ma oltre il 10 giugno non si può andare.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Seguaci di Fitto all'attacco: traballano le giunte a Ostuni e Carovigno

BrindisiReport è in caricamento