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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Torre Santa Susanna

Giallo sulle dimissioni del sindaco Saccomanno: stupore anche nella maggioranza

L'ormai ex primo cittadino non ha ancora chiarito i motivi della sua decisione, anticipata informalmente giovedì nella chat degli amministratori. Ieri (29 dicembre) l'ufficializzazione in consiglio comunale. Tempo fino al 17 gennaio per un ripensamento

TORRE SANTA SUSANNA – Anche fra le file della maggioranza sono state accolte come un fulmine a ciel sereno le dimissioni rassegnate dal sindaco di Torre Santa Susanna, Michele Saccomanno. La decisione era stata anticipata ufficiosamente nel pomeriggio di giovedì (29 dicembre) con un messaggio inviato nel gruppo whatsapp degli amministratori. Ma da quanto trapela si confidava in un rapido ripensamento. 

E invece ieri pomeriggio è arrivato il sugello dell’ufficialità tramite una scarna nota letta dal presidente del consiglio comunale, Marcello Di Gaetano, in avvio della seduta consiliare. Poche righe per annunciare la rinuncia alla fascia tricolore, senza chiarire le ragioni della decisione. 

Saccomanno per il momento non rilascia dichiarazioni. Il suo profilo Facebook istituzionale è fermo a ieri mattina, quando ha condiviso l’ultimo di una serie di video dedicati al concorso fra presepi in famiglia. Nei giorni precedenti, nessun segnale di turbolenza. L’ultimo post in ambito politico risale al 19 dicembre, quando l’ex senatore si è congratulato con Susanna Di Maggio, esponente di Fratelli d’Italia, per l’elezione nel consiglio provinciale, grazie al sostegno compatto del centrodestra torrese. 

Lo scorso 15 maggio Saccomanno ha ottenuto una vittoria netta (3.525 preferenze, pari al 59,42 percento dei voti) sulla sfidante Vita Calò, conquistando la rielezione per il secondo mandato di fila. Il centrodestra dispone di 11 consiglieri (sindaco incluso) distribuiti fra due gruppi consiliari. I consiglieri di opposizione sono cinque. Nei giorni scorsi non vi sono stati vertici di maggioranza. Da quanto appreso non vi erano grossi motivi di attrito, ad eccezione di quelle che vengono descritte come divergenze che rientrano in una normale dialettica politica.

Il dietro front di Saccomanno, insomma, avrebbe colto di sorpresa consiglieri e assessori. Finora non vi sarebbe ancora stato un chiarimento informale. Ieri pomeriggio, dopo il consiglio comunale, consiglieri e componenti della giunta si sono ritrovati in un bar per confrontarsi sull’accaduto. Ci si interroga sui motivi di una decisione che è stata stigmatizzata dall’opposizione.

“Il sindaco dottor Saccomanno - si legge in un post pubblicato ieri sul profilo Facebook del gruppo “Nuova vita Torrese”, riconducibile alla consigliera Vita Calò - comunica, con una fredda nota, a pochi minuti dall'insediamento del consiglio comunale, le proprie dimissioni senza supportarle da alcuna motivazione. Il gruppo ‘Nuova Vita Torrese’ non ha inteso presenziare alla ennesima messinscena sulla pelle dei cittadini torresi”.

In attesa che Saccomanno fornisca dei chiarimenti, le redini dell’amministrazione comunale sono affidate al vice sindaco facente funzioni Nico Tieni, consigliere più suffragato con 583 preferenze. L’ormai ex sindaco ha tempo fino al 17 gennaio per ritirare o confermare le dimissioni. 
 

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