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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

“Vitali? Provi accuse, davanti al Notaio”

BRINDISI - “La conferenza stampa del Pdl di ieri sull’attività amministrativa della Provincia? Era solo una farsa”. Il laboratorio fa dunque quadrato attorno al presidente Massimo Ferrarese. I segretari provinciali dell’Udc Ciro Argese, del Pd Corrado Tarantini, di Noi Centro Giuseppe Salonna e del Psi Domenico Tanzarella, replicano al Centrodestra, sostenendo l’infondatezza delle accuse mosse, nel corso di una conferenza stampa, da Pdl e “Puglia prima di tutto”.

BRINDISI - “La conferenza stampa del Pdl di ieri sull’attività amministrativa della Provincia? Era solo una farsa”. Il laboratorio fa dunque quadrato attorno al presidente Massimo Ferrarese. I segretari provinciali dell’Udc Ciro Argese, del Pd Corrado Tarantini, di Noi Centro Giuseppe Salonna e del Psi Domenico Tanzarella, replicano al Centrodestra, sostenendo l’infondatezza delle accuse mosse, nel corso di una conferenza stampa, da Pdl e “Puglia prima di tutto”.

“Capiamo che ormai siamo in piena campagna elettorale ma dichiarare pubblicamente argomenti privi di qualsiasi fondamento fa parte della più becera politica che non ci appartiene. Tralasciando le argomentazioni più puerili, sulle quali dobbiamo solo stendere un velo pietoso, vogliamo quindi confutare quelle che il centrodestra riteneva le più importanti”.

Questa la premessa. E nel merito, la replica: “Sulla questione relativa al direttore generale abbiamo ampiamente dimostrato che quanto dichiarato dal Pdl, e cioè che ai tempi della maggioranza di centrodestra in Provincia non avevano un direttore generale e che quindi oggi si pagano 30.000 euro all’anno in più, è completamene falso in quanto, con documenti alla mano, si è evidenziato non solo che il centrodestra all’epoca aveva un direttore generale ma che lo pagava cinque volte in più mettendo anche a sua disposizione un auto blu con autista della Provincia”.

Altra questione, la nomina  del ragioniere Antonio Panettella a Capo di gabinetto: “E’ stato detto che oggi costa 90.000 euro l’anno, e che quindi la Provincia ha speso in più del passato, è stato dimostrato che non solo il nuovo Capo di gabinetto costa 23.000 euro in meno rispetto al precedente ma che, lasciando vacante il posto che lo stesso precedentemente  ricopriva, ha fatto risparmiare ulteriori 40.000 euro all’Ente”. Tra le accuse considerate puerili e di conseguenza non meritevoli di risposta, rientrano, evidentemente, i dubbi manifestati dal centrodestra in riferimento ai criteri di scelta e ai titoli di studio. Ma tant’è.

Sulla querelle dei fondi destinati al marketing territoriale (il segretario provinciale del Pdl aveva dichiarato che il presidente Ferrarese ha avuto e già speso un milione di euro per il marketing), il Centrosinistra precisa: “E’ stato dimostrato che al contrario la somma che il presidente Ferrarese è riuscito ad ottenere da Enel, pari a 1.450.000 euro, rinveniente dalle convenzioni e mai in precedenza utilizzata, viene oggi investita dalla Provincia per la sicurezza stradale, per le scuole superiori di competenza della Provincia  e circa 600.000 in tre anni per il marketing territoriale e turismo, senza quindi gravare più l’Ente, e quindi i cittadini, di questo importante investimento”.

Annoverate tra quelle puerili, invece, le accuse del centrodestra in riferimento ai gadget marchiati “Filia Solis” realizzati a spese della Provincia da Gianni Camposeo e Claudia De Donno (fondatori della  Young Communication, nonché rappresentanti provinciali di “Noi Giovani”, movimento politico giovanile di Noi Centro).

Quindi la questione relativa ai lavori pubblici, per la quale il parlamentare francavillese Luigi Vitali ha dichiarato che quei lavori per decine di milioni di euro sono solo fittizi, in quanto la Provincia non ha quelle somme per realizzarli, altra precisazione.

“E’ stato dimostrato che non solo ci sono le risorse ma che sono già stati appaltati lavori per decine di milioni di euro e che anche un principiante della politica dovrebbe sapere che un Ente non potrebbe appaltare lavori pubblici senza la relativa copertura economica”.

Altro terreno di scontro, il fotovoltaico: “E’ stato dichiarato dalle opposizioni che la Provincia avrebbe rilasciato quattro nuove autorizzazioni su impianti fotovoltaici. La Provincia, in realtà, ha approvato un regolamento per frenare gli impianti fotovoltaici selvaggi e non anche quelli in linea con le disposizioni contenute nel regolamento approvato dal Consiglio provinciale. Se, quindi, alcuni impianti sono stati approvati  vuol dire che rientravano ampiamente nei dettami del regolamento stesso e che i dirigenti della Provincia non avrebbero potuto non autorizzarli. Al contempo, però, sono stati frenati e ostacolati decine di impianti che avrebbero invaso migliaia di ettari delle nostra provincia”.

Infine, la Bit. E qui lo scontro si fa duro.  Il laboratorio sfida (e convoca) l’onorevole Vitali: “Il parlamentare francavillese ha tacciato il presidente Ferrarese come sprecone e bugiardo, per aver speso per la sola Bit del 2012 la somma di 120.000 euro? Invitiamo l’onorevole Luigi Vitali a presentarsi lunedì 19 marzo, alle ore 9, nel salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi, alla presenza del segretario generale e di un notaio già contattato (escludiamo, d'istinto, che il laboratorio possa essersi rivolto a Michele Errico! ndr), con la documentazione comprovante le sue dichiarazioni  e quindi l’avvenuta spesa di 120.000 euro per la Bit 2012”.

Ma ogni sfida ha un prezzo: “Qualora il segretario del Pdl dovesse realmente provare ciò, bene faranno i nostri assessori al Bilancio e al Marketing Vincenzo Baldassare e Pietro Mita e il consigliere provinciale Ciro Argese a dimettersi dal loro ruolo istituzionale. Qualora però, al contrario, l’onorevole Vitali non riuscisse a dimostrare quanto da lui affermato sarebbe doveroso dimettersi da parlamentare e da segretario provinciale del Pdl. Non è consentito a nessuno, nemmeno nella più accesa campagna elettorale, offendere con argomentazioni false le nostre Istituzioni”.

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