rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Francavilla Fontana

"Votazioni Pari opportunità falsate, Tatarano si dimetta". L'assessore replica

Le opposizioni: "Ha votato a risultato conseguito per favorire Mastromarino". Il diretto interessato: "Io volevo che rivotassimo tutti, ma la stessa consigliera Ferreri mi ha invitato a esprimere la mia preferenza"

FRANCAVILLA FONTANA - Le elezioni della commissione Pari opportunità a Francavilla Fontana hanno avuto una coda polemica. E politica. I consiglieri comunali di opposizione chiedono, con una nota congiunta, le dimissioni dell'assessore Sergio Tatatarano: lo accusano di aver votato per la presidenza a operazioni concluse e a scrutinio definito. Insomma, per le opposizioni unite, Tatarano avrebbe favorito il candidato Davide Mastromarino a scapito della consigliera di opposizione Anna Ferreri. Entrambi potevano contare, sino a quel momento, su cinque voti. Poi, il voto dell'assessore ha fatto pendere l'ago della bilancia verso Mastromarino. Contattato da BrindisiReport, Tatarano liquida la questione quasi fosse una sorta di provocazione. E dà la propria versione dei fatti, ricordando che, di fronte all'ipotesi di votare una seconda volta, la stessa Ferreri lo ha invitato a procedere in quel modo.

"Voto dell'assessore a risultato già conseguito"

Il 26 ottobre si tengono i lavori per l'insediamento della commissione Pari opportunità. A presiedere la seduta, l'assessore al ramo, Sergio Tatarano. I consiglieri di opposizione spiegano che lui avrebbe dichiarato di non voler prendere parte alle votazioni, in quanto in quel momento presidente "pro tempore". Si svolgono le votazioni: Davide Mastromarino e Anna Ferreri, come detto, possono contare su cinque voti ciascuno. Per le opposizioni, "a quel punto era chiaro che il presidente eletto sarebbe stato il più anziano dei due (Anna Ferreri, ndr), atteso che il regolamento non prevede nulla in merito. L'assessore, solo allora, decideva di far intervenire il segretario generale. Nella circostanza era evidenziato che anche l'assessore ha diritto di voto, da esercitarsi ovviamente nel corso delle operazioni, non dopo lo scrutinio delle schede e con un risultato già conseguito".

Le opposizioni: "L'assessore si dimetta"

Insomma, si legge nella nota dei consiglieri di opposizione, Tatarano ha votato "a risultato già appalesato, con le schede scrutinate e aperte sul tavolo, portandolo (Mastromarino, ndr) in tale maniera in vantaggio sulla candidata Ferreri". La nota è firmata da Michele Iaia (Fratelli d'Italia); Anna Ferreri (Fratelli d'Italia); Francesco Birtolo (Insieme con Iaia Sindaco); Cosimo di Maria (Insieme con Iaia Sindaco); Dario Pio Mancino (UdC); Giacomo Gallone (UdC); Alessio Curto (Forza Italia); Maria Passaro (Libera Francavilla); Antonella Iurlaro (La Città di tutti). La loro richiesta è secca: le dimissioni di Tatarano. O, altrimenti, la revoca dei suoi incarichi da parte del sindaco Antonello Denuzzo, in quanto si è trattato di un "episodio, di per sé inaccettabile, che non può certamente rappresentare un precedente pericoloso e distorsivo per la vita istituzionale di questa città", chiosano.

La replica: "Nessuno ha sollevato perplessità"

Il diretto interessato, preso atto della richiesta dei consiglieri nominati sopra, non si scompone. Al telefono manifesta un certo stupore per la richiesta, quasi fosse una provocazione. Nella nota viene definito come intollerante e antidemocratico. Lui, dal canto suo, ricorda che "in quel momento nessuno ha sollevato alcuna perplessità per quanto accaduto. Dopo l'elezione del presidente sono stato io stesso a invitare tutta la commissione a votare per un rappresentante dell'opposizione. La proposta è stata poi accolta da tutta la commissione e meglio precisata dal neo-presidente Mastromarino, che ha chiesto di procedere per acclamazione. Per cui, la seduta si è conclusa in un clima cordiale".

"La stessa consigliera Ferreri mi ha detto 'vota tu'"

Prosegue l'assessore: "La ricostruzione esatta è diversa nella forma. Nel momento in cui Mastromarino e Ferreri erano 'appaiati', non stava scritto da nessuna parte che dovesse passare il candidato più anziano. Il segretario generale, regolamento alla mano, ha spiegato che le opzioni erano due. O si votava nuovamente, o si sarebbe dovuto procedere per sorteggio. E io comunque potevo partecipare al voto, in quanto l'articolo 6 del regolamento prevede espressamente che 'il presidente, al pari di altri componenti, ha diritto di voto'. Ad ogni modo, ho proposto di votare nuovamente. Ci sono i testimoni che possono provare la mia proposta. Anzi, è stata la stessa consigliera Ferreri che, preso atto di una seconda votazione con un risultato già scritto, mi ha detto 'vota tu'. E' andata in questo modo".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Votazioni Pari opportunità falsate, Tatarano si dimetta". L'assessore replica

BrindisiReport è in caricamento