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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Tajani: "Qui a Brindisi l'inizio di una nuova stagione per il benessere dei cittadini"

Soddisfatti per l'esito del vertice sul Corridoio VIII i ministri degli Esteri di Italia, Albania, Macedonia del Nord e Bulgaria. Fra i temi trattati, anche la sicurezza

BRINDISI – Non è stata una passerella. Il vertice internazionale ospitato stamattina (giovedì 27 luglio) presso il castello Svevo di Brindisi è servito a fissare impegni e obiettivi concreti per lo sviluppo del corridoio VIII. Il ministro degli esteri Antonio Tajani, nella conferenza stampa convocata al termine del meeting, descrive la riunione odierna come “un successo politico di quattro paesi amici (Italia, Albania, Macedonia del Nord, Bulgaria”. “Non è stata – afferma il vice presidente del consiglio dei ministri - una riunione formale”. L’incontro viene infatti presentato come “una pietra miliare che inizia qui a Brindisi, dove finiva una delle grandi strade romane”.  “Da qui l’inizio di una nuova stagione che noi ministri degli esteri abbiamo deciso di voler inaugurare per il benessere dei cittadini”.

Il documento finale: "Il corridoio VIII entri nella rete Ten - t"

Oltre ad Antonio Tajani hanno espresso soddisfazione per l’esito del summit anche i ministri degli esteri dei tre paesi: Olta Xhaçka per l’Albania, Mariya Gabriel per la Bulgaria e Bujar Osmani per la Macedonia del Nord. Tutti e quattro hanno concordato sulla volontà di istituzionalizzare la formula del vertice quadrilaterale. 

Tajani: "In futuro business forum fra i quattro paesi"

“Abbiamo deciso di riunirci a Brindisi - afferma Tajani - per approfondire e avviare una comune strategia per quanto riguarda le implicazioni politiche e gli sviluppi positivi che potranno esserci nelle relazioni fra i nostri stati ma soprattutto nell’area dei Balcani, guardando verso l’Oriente in seguito alla decisione europea di dar vita al corridoio VIII. Quella che in particolare abbiamo affrontato è la prospettiva politica”. 

Tajani rimarca come l’Italia sia “favorevole ad accelerare i tempi per ingresso dei Paesi del Balcani candidati a far parte dell’Unione europea”. “Se vogliamo garantire pace e progresso – prosegue - dobbiamo garantire che questi Paesi siano parte dell’Ue. Questo garantirà una fase di sviluppo, stabilità politica e una migliore azine di contrasto al traffico di esseri umani lungo la rotta dei Balcani, da parti di quelle stesse organizzazioni che gestiscono anche traffico di droga e di armi”.

Tajani annuncia che la riunione a 4 si svolgerà periodicamente in uno dei quattro paesi. Il meeting, in futuro, non avrà solo carattere politico. "Proprio perché non vuol essere solo un incontro formale fra ministri – spiega il ministro - abbiamo deciso di rinforzare questo formato con incontri periodici annuali fra imprese per far sì che attraverso il corridoio 8 cresca anche il rapporto fra le nostre imprese per puntare su digitale, investimenti e tecnologia”. In futuro si svolgeranno quindi dei business forum aperti agli imprenditori dei quattro Paesi. Quella odierna è stata una “riunione operativa che ha portato dei risultati positivi che ci permettono di guardare con ottimismo verso il futuro”. 

Olta Xhaçka: "Corridoio VIII modo migliore per garantire sicurezza"

Stesso concetto viene ribadita anche dal ministro albanese Olta Xhaçka. “Il rapporto speciale che da sempre ci lega con l’Italia – afferma - ha assunto una dimensione ancora più strategica, vista la situazione attuale con la guerra in Ucraina e la minaccia che questa pone alla sicurezza dell’Europa”. Quello della sicurezza è uno dei temi legati al Corridoio. “Il modo migliore per garantire la nostra sicurezza – prosegue Xhaçka - è attraverso una maggiore integrazione, per portare avanti un’agenda condivisa di progresso e sviluppo”. “Questo corridoio - afferma ancora il ministro del Paese delle aquile - va ben oltre un semplice progetto infrastrutturale”. “Quello di cui stiamo parlando oggi include meccanismo di integrazione che contribuirà a trasformare l’Adriatico in un mare che ci unisce”. 

Mariya Gabriel: "Progetto da completare il prima possibile"

Il ministro bulgaro Mariya Gabriel pone l’accento sull’importanza “dell’inclusione del Corridoio nella Rete dei trasporti europea che riguarda i Balcani”. “Questo – spiega - garantirà maggiore connessione nella regione con l’Ue”. “Per questo dobbiamo completare il progetto il prima possibile. A livello pratico il corridoio VIII significa comunicazioni più veloci fra Tirreno e Adriatico, maggiori investimenti, maggiore prosperità”. Il corridoio inoltre “migliorerà la connettività regionale, garantendo collegamenti ad altre rotte già esistenti”. L’infrastruttura “non solo aumenterà i commerci e i contatti diretti fra le popolazioni, ma implementerà lo scambio di idee e tecnologie”. 

Nord Bujar Osmani: "Incontro qui a Brindisoi ha alto valore simbolico"

Il ministro della Macedonia del Nord Bujar Osmani esalta il ruolo di Brindisi come “città che storicamente ha agito da cerniera fra est e ovest attraverso commercio e cultura”. “Il nostro incontro qui – spiega - ha un alto valore simbolico”. Il ministro ricorda come i primi passi per l’istituzione del Corridoio risalgano al gennaio 2021, attraverso una lettera inviata da Sofia (capitale della Bulgaria) a Tirana (capitale albanese). “Poi abbiamo chiesto il sostegno di Tajani - prosegue - per trasformare il formato trilaterale in quadrilaterale. Mi auguro che manterremo viva questa dinamica così intensa per approfondire la cooperazione strategica”. Osmani rimarca infine come l’integrazione dei porti consentirebbe di ridurre da 25 a 10 ore di percorrenza, in auto, le strade che connettono i quattro paesi. 

Marchionna: "Brindisi si apre al mondo"

Il sindaco Giuseppe Marchionna ha accolto con entusiasmo questa riunione di rilievo internazionale, riconoscendone l'importanza fondamentale per il futuro di Brindisi e dell'intera regione pugliese. "Brindisi  - afferma il primo cittadino - vanta tutte le potenzialità necessarie per diventare un autentico hub economico, logistico ed energetico del Mediterraneo. La collaborazione tra le nazioni partecipanti al Corridoio 8 consentirà di sviluppare ulteriormente le infrastrutture, promuovere investimenti e stimolare il progresso industriale, migliorando in modo significativo la competitività di tutta la regione".

"Brindisi - prosegue Marchionna - con la sua ricca storia millenaria e il suo inestimabile patrimonio culturale, si apre al mondo per accogliere con entusiasmo questa straordinaria opportunità di cooperazione internazionale e sviluppo. L'auspicio è che il Corridoio Paneuropeo numero 8 possa diventare un simbolo di unità, progresso e prosperità per tutta l'Europa e i Balcani, sostenendo la crescita e la collaborazione tra le nazioni coinvolte".

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