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Un solo colpo di pistola sparato da un’auto: interrogato l’unico testimone

Il ferito ricoverato al Perrino: ieri sera era in strada, a San Vito, con un amico, quando è stato raggiunto da un proiettile calibro 22. Acquisite le immagini delle telecamere della zona

SAN VITO DEI NORMANNI – Un solo colpo di pistola, probabilmente calibro 22, esploso da un’auto in Largo San Domenico, a San Vito dei Normanni, dove in quel momento si trovava N.T, originario di Ostuni, 47 anni, titolare di un’attività commerciale. Era in compagnia di un amico, stavano parlando, quando all’improvviso uno sparo ha interrotto la conversazione. Il 47enne si è accasciato sull’asfalto sanguinante, ferito all'inguine (il proiettile ha leso vescica e bacino).

E’ successo ieri sera, giovedì 10 gennaio 2019, attorno alle 19, in una zona che solitamente è frequentata. Ma a quell’ora, a quanto pare, non c’era gente in giro, visto il freddo. Nessun testimone oculare, se non l’amico, un 48enne che risiede a San Vito dei Normanni: è stato già interrogato dai carabinieri della stazione, in qualità di persona informata sui fatti.

Il testimone

E’ stato lui ad accompagnare N.T al pronto soccorso dell’ospedale di Ostuni, in auto. Non sarebbe stato in grado di indicare il modello della vettura da cui è stato esploso il colpo. Non avrebbe, in realtà, neppure parlato di auto. Ma è un’auto che stanno cercando i carabinieri. Sull’asfalto non ci sono segni. Per questo motivo hanno acquisito le immagini registrate dalle telecamere presenti in zona, lungo le vie limitrofe a Largo San Domenico.

Le indagini

Il ferito resta ricoverato al Perrino, dove è stato trasferito per essere sottoposto a intervento chirurgico nella stessa serata di ieri. La prognosi, al momento, rimane riservata. Dal referto medico dipende anche la fattispecie di reato che sarà contestata dal pubblico ministero: tentato omicidio o lesioni personali gravi.

La prima informativa di reato sarà trasmessa in Procura, all’attenzione del sostituto procuratore, Francesco Carluccio. Al momento i militari sono al lavoro per ricostruire la vita professionale e gli aspetti personali del ferito, allo scopo di risalire al movente.

Il movente

Passionale o professionale, difficile stabilirlo al momento, anche perché l’ostunese non ha mai avuto problemi con la giustizia. E’ incensurato. Qualcuno però ha voluto recapitargli quel messaggio e probabilmente deve averlo seguito.

L’ipotesi di un errore, di uno scambio di persona, non sembra possibile tenuto conto del fatto che chi ha sparato ha puntato il 47enne e non l’amico che era con lui. Lo conosceva e anche bene. E ha fatto fuoco una sola volta.

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