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Mesagne: sì alla festa patronale, ma senza processione

Saranno decise lunedì 6 luglio, nella conferenza dei capigruppo consiliari, le modalità di svolgimento dei festeggiamenti in occasione della Madonna del Carmine. Possibili eventi. Posti limitati in chiesa

MESAGNE- Niente processione, tutte le celebrazioni andranno in streaming sulle pagine social, nella chiesa Madre sarà possibile occupare solo 140 posti, all’ingresso il servizio d’ordine misurerà ai devoti la temperatura con il termoscanner e i volontari garantiranno l’accoglienza: anche la lunghissima tradizione religiosa e di popolo, la Santa patrona Madonna del Carmine, subirà l’emergenza sanitaria da Covid-19, stabilita fino al 30 luglio.

Queste le regole dettate dal governo di via Capruzzi che, con l’ordinanza emanata il 2 luglio, ha deciso di salvare capre e cavoli, tradizione e turismo, autorizzando la ripresa di sagre e feste patronali della regione Puglia con le limitazioni compatibili all’andamento della situazione epidemiologica.

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Dunque, quest’anno bisogna dimenticare le luminarie che adornano via Carmine e via Marconi, e, probabilmente, i venditori ambulanti che riempiono le loro postazioni, palloncini e zucchero filato per i bambini di cui sarà discussa la partecipazione nella conferenza con i capigruppo consiliari di lunedì 6 luglio.

Nella giornata di oggi, 4 luglio, nell’aula consigliare della città di Mesagne alla presenza del sindaco Toni Matarrelli, del presidente del consiglio comunale, Omar Ture, della rappresentante delegata per il santuario del Carmine, Maria Rita Denitto e del presidente del comitato Feste patronali, Giovanni Gioia, il vicario foraneo e parroco della Chiesa Madre, don Gianluca Carriero, ha rivolto l’invito ai mesagnesi di abbellire i balconi con fiori in segno di accoglienza e onore alla Madonna, di esporre all’esterno delle abitazioni i caratteristici lampioncini, “valore della convivenza civile e cristiana”. Inoltre, le offerte che saranno raccolte al tempo del coronavirus, saranno devolute alle famiglie della comunità mesagnese particolarmente colpite dall’emergenza sanitaria e dalla crisi economica.

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Dunque, presto saranno sciolti anche i nodi relativi allo svolgimento dei festeggiamenti per cui non è stato, tuttavia, consentito abbassare la guardia: sarà dato sapere lunedì 6 luglio se la conferenza dei capigruppo avrà deciso di limitare l’afflusso eccessivo di pubblico garantendo la sicurezza sul distanziamento interpersonale, se sarà assicurata la predisposizione di accessi regolamentati, anche mediante segnaletica a terra, differenziando i percorsi di entrata e di uscita per evitare ingorghi. Se riuscirà ad approntare un numero adeguato di botteghini mentre la postazione dedicata alla reception, e alla cassa, potrà essere dotata di barriere fisiche o schermi in plexiglass. Insomma, le linee guida stabilite dal governo regionale sono precise, toccherà all’amministrazione comunale la decisione di concretizzarle e svolgere i festeggiamenti civili, o rinviare alla prossima estate un’attrazione turistica tanto attesa da molti.

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