“Doppio tampone negativo dopo primo positivo, ma per mio figlio scatta la quarantena”
BRINDISI - Dopo il primo tampone positivo, gli altri due, in meno di 24 ore, risultano negativi, ma per l’implacabile burocrazia viene preso in considerazione solo il primo test. Nonostante, con ogni probabilità, non abbia contratto il Covid, un bambino di Brindisi dovrà effettuare il periodo di quarantena di 10 giorni previsto dalla legge, fino al successivo tampone di controllo, che verosimilmente risulterà negativo. La vicenda viene segnalata a Brindisireport dalla madre del bambino, alunno di terza elementare.
“Nei giorni scorsi dopo un caso di positività in classe – racconta la signora – ho portato mio figlio in farmacia, per sottoporlo a un test rapido. L’esito del tampone è stato positivo, ma per scrupolo, poco dopo, l’ho portato in un’altra farmacia, per effettuare un secondo tampone. In questo caso il risultato è stato negativo. Avendo un test positivo e uno negativo, il giorno successivo abbiamo effettuato un terzo test antigenico, presso un laboratorio analisi. Per la seconda volta, l’esito è stato negativo”.
La donna a quel punto chiede chiarimenti sul da farsi all’Asl Brindisi, imbattendosi in uno dei paradossi della burocrazia. “Nonostante i due tamponi negativi – spiega – ormai mio figlio era stato inserito nel database del sistema sanitario come soggetto positivo al Covid e non vi era modo di tornare indietro. Questo ha comportato l’avvio del periodo di quarantena al termine del quale dovrà effettuare il test di controllo. Nel frattempo dovrà seguire le lezioni in Dad”. I meccanismi della burocrazia, insomma, sono implacabili.