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Lunedì, 29 Aprile 2024
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"Il sogno di Luz", un libro che educa a non sprecare il cibo e tocca la diversità

Storia illustrata ideata e scritta da Lucrezia Argentiero, giornalista originaria di Ceglie Messapica, con la collaborazione dell'illustratore Leo Semeraro, ruota attorno, anche, al tema dell’accettazione

CEGLIE MESSAPICA -  Una favola di desideri per tutte le età che ha l’intento di educare a non sprecare il cibo e tocca argomenti importanti e di attualità quali la diversità e l’accettazione. E' "Il sogno di Luz", ideato e scritto da Lucrezia Argentiero, giornalista originaria di Ceglie Messapica. Una storia illustrata, ambientata a Biancolatte, un piccolo paese dove mancano le emozioni e dove tutto è bianco, ovattato e omologato. "Tutti abbiamo sperimentato, sulla nostra pelle, le prese in giro per un difetto o siamo noi stessi a screditarci, confrontandoci con immagini stereotipate. La verità è che si nasce tutti diversi e che è proprio un difetto a renderci unici", sottolinea l'autrice.

IL SOGNO DI LUZ_COPERTINA-3

Il libro, corredato da numerose tavole a colori (realizzate dall'illustratore Leo Semeraro), vuole essere uno strumento efficace per svolgere, attraverso la lettura, un’azione formativa e informativa, utile a comunicare il valore dell'imperfezione alle nuove generazioni. Con “Il sogno di Luz” si può insegnare ai bambini a non selezionare frutta e verdura inseguendo la bellezza esteriore, ma a essere cittadini consapevoli e rispettosi di un pianeta sempre più fragile e delicato che necessità di un cambiamento profondo da parte dei suoi abitanti.

"È ora di smetterla di mangiare con gli occhi - racconta la Argentiero. Gli occhi, da soli, danno un’idea sfocata della realtà, facendoci scartare tutto quello che non ci sembra bello, pur essendo di qualità. Per colpa degli occhi, ogni anno, un terzo della produzione di frutta e verdura viene lasciata a marcire nei campi, solo perché non rispecchia certi standard. Ora, più che mai, dobbiamo ricucire quello strappo tra produzione e consumo, rivedendo i canoni estetici che applichiamo a ciò che mangiamo".

IL SOGNO DI LUZ_INTERNO 1-2

Lucrezia Argentiero, infatti, ha fondato Whynok (www.whynok.com), il primo movimento italiano che si impegna a combattere questo spreco. L’hashtag del movimento è #sonoperfettomanessunolosa e riguarda tutti noi. Essere “imperfetti” significa essere noi stessi ed è un puro atto di rivoluzione. La stessa rivoluzione deve valere per quello che scegliamo di mangiare. "La diversità è sinonimo di autenticità e non di minore qualità - afferma - e con questa storia illustrata voglio porre l’accento sulla scintilla proprio dell’unicità che è in ognuno di noi. La mia favola è un invito a credere nei sogni e a inseguirli con qualsiasi mezzo. È un incoraggiamento a cercare di vivere sempre a colori e a guardare con occhi differenti. È un pensiero semplice, ma tanto difficile da trasformare in realtà. Il sogno di Luz è la storia perfetta per cambiare il mondo ma per farlo c’è bisogno dell’aiuto di tutti".

Sinossi 

Luz vive a Biancolatte, un paese color neve dove vige il silenzio e la perfezione. La piccola Luz che tutti chiamano la “ribelle” vuole cambiare il mondo, renderlo più colorato e meno perfetto. Insieme a Claretta, l’influencer a 4 zampe di Iattagram, uno dei social più in voga, dà inizio alla piccola/grande rivoluzione. La favola si colora con un volo magico che profuma di libertà e di cambiamento. Luz, Claretta e i suoi amici pennuti si ritroveranno su una strana collina popolata dagli “scherzi della natura”, fra cui Mastro Pomodoro, Carotino, Mimina la fragolina, Uvetta e Luigina la Melanzana. I bizzarri abitanti hanno tutti dei difetti estetici, per questo sono stati scartati e accatastati. Ma con un semplice e geniale espediente dell’intrepido Pettirosso potranno finalmente aver il meritato riscatto, facendo gustare la loro bontà. Il sogno di Luz – 64 pagine a colori – copertina flessibile – dimensione: 21 cm x 21 cm - Self publishing. Si può acquistare su Amazon. 

Lucrezia Argentiero è giornalista filmmaker, di Ceglie Messapica ma “adottata” da Bologna. Viaggiatrice per lavoro e per passione, ama raccontare i territori attraverso le immagini. Sua la regia di numerosi documentari turistici e d’attualità. Suoi i libri Il giro del mondo in 80 isole, Il giro d’Italia in 50 isole. Altre passioni? La fotografia e il suo cane, Nina. Cercatela sul pink blog“amichesiparte.com” e sul profilo Instagram “luzargentiero”.

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