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“A2A presenti un piano entro il mese”

BRINDISI – Entro il 30 aprile A2A deve far sapere al Comune di Brindisi come intende rilanciare, riconvertendola e ambientalizzandola, la centrale di Brindisi Nord, oppure se intende dismetterla.

BRINDISI – Entro il 30 aprile A2A deve far sapere al Comune di Brindisi come intende rilanciare, riconvertendola e ambientalizzandola, la centrale di Brindisi Nord, oppure se intende dismetterla, e in tal caso deve essere pronta a finanziare le bonifiche e la dismissione del sito. Lo ha detto il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, ai margini dell’incontro odierno in prefettura per la vertenza Sogesa, l’impresa che ha in appalto le pulizie industriali della termoelettrica Edipower.

“Abbiamo chiesto insieme alle organizzazioni sindacali, che il gruppo A2A-Edipower proroghi di almeno due mesi i servizi di pulizia affidati alla Sogesa in maniera tale da avere i margini per poter ipotizzare il salvataggio di 24 posti di lavoro. Tutto passa, pero, attraverso la serietà del piano industriale che il gruppo A2A-Edipower presenterà entro aprile alle istituzioni locali e ai sindacati. Questa volta non ci accontenteremo di un libro delle favole. Vogliamo proposte chiare per interventi realizzabili”, ha detto il sindaco.

“Le ipotesi sono soltanto due: la prima è quella che si riferisce alla possibilità di rilanciare l’attività della centrale attraverso la sua riconversione e la realizzazione di interventi di ambientalizzazione. In alternativa, se il gruppo dovesse decidere di non ritenere strategica la centrale di Brindisi, ci aspettiamo – ha ribadito Consales - una proposta seria e concreta di dismissione degli impianti con la relativa bonifica delle aree. Questa volta la città di Brindisi non consentirà a nessuno di abbandonare sul posto ferraglie inquinanti”.

“Quindi, in un caso o nell’altro, il gruppo A2A-Edipower si prepari ad investire parecchi centinaia di milioni di euro a Brindisi per evitare immancabili azioni giudiziarie che il territorio promuoverà in caso di inadempienze circa quanto previsto dall’AIA o per quanto concerne la dismissione degli stessi impianti. Il termine fissato è quello del 30 aprile ed è bene che si sappia che non saranno accolti da parte nostra ulteriori rinvii”, ha concluso il sindaco.

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