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Lunedì, 29 Aprile 2024
Ambiente

Presentati i nuovi ecobus, faranno respirare il traffico

BRINDISI – Presentati a Brindisi i 9 bus urbani Vivacity a metano della Breda Menarini, e aumentano le proporzioni della flotta dei mezzi alimentati a Gnl nel parco macchine della Società Trasporti pubblici di Brindisi, mentre diminuiscono quelle del gruppo dei vecchi bus diesel con lunghi anni di servizio alle spalle e una certificazione Euro 0.

BRINDISI – Presentati a Brindisi i 9 bus urbani Vivacity a metano della Breda Menarini, e aumentano le proporzioni della flotta dei mezzi alimentati a Gnl  nel parco macchine della Società Trasporti pubblici di Brindisi, mentre diminuiscono quelle del gruppo dei vecchi bus diesel con lunghi anni di servizio alle spalle e una certificazione Euro 0.

Per ogni ecobus che entra in servizio, ha detto stamani il presidente di Stp, Onofrio Cretì, va in pensione una macchina della vecchia guardia. E i benefici sul traffico, visto che saranno ora 29 i bus urbani a Gnl, sono tangibili: le emissioni di un vecchio bus Euro 0 in un anno di servizio (50mila chilometri) sono pari a 8 tonnellate di sostanze inquinanti, in sostanza 180 grammi di particolato ed altro ogni chilometro percorso; un bus a metano sulla stessa distanza annua emette poco più di mezza tonnellata di inquinanti, e appena 11,6 grammi per chilometro.

Presenti alla cerimonia il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola accompagnato dal suo assessore ai Trasporti, Mario Loizzo, il sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti e il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, i tre soci pubblici di Stp. Ad essi Cretì ha spiegato che l’opzione Breda Menarini è quella che garantiva il livello di tecnologia e di sperimentazione richiesto da Stp, dato che l’azienda bolognese del gruppo Finmeccanica da 15 anni va perfezionando il sistema di alimentazione a gas metano dei suoi modelli, raggiungendo le prestazioni offerte dai modelli tradizionali ma tagliando di molto l’impatto ambientale dei suoi bus sul traffico urbano.

I Vivacity, lunghi appena 8 metri, sono maneggevoli nei centri storici e a bordo dispongono di moderni sistemi di assistenza e sicurezza, dalla video sorveglianza anti-reati, alle informazioni ai passeggeri visive e audio, al sistema antincendio automatico, alla climatizzazione bi-zona, alla pedana per disabili.

La riconversione a gas metano del parco macchine Stp procederà spedita anche per i bus extraurbani, mentre la Società Trasporti Pubblici punta a farsi approvare e cofinanziare dalla regione un impianto per la miscelazione dell’idrometano (5-8 per cento idrogeno) diventando così la prima azienda pubblica di mobilità urbana ed extraurbana ad utilizzare il nuovo ecocombustibile.

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