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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Fuoco e rabbia: “Incuria di un privato”

OSTUNI – Spente le fiamme divampano le polemiche e le proteste. I residenti del villaggio “Il Vivaio” sono abituati a convivere, durante la stagione estiva, con la minaccia costante del fuoco. Ma stavolta hanno rischiato davvero grosso. Un pomeriggio da incubo, quello patito oggi. E la rabbia appare più che giustificata alla luce del fatto che i primi focolai, e non è la prima volta che ciò accade, sarebbero stati notati all’interno di un terreno incolto, prospiciente alcune ville del residence, nel cuore dei colli. Un vasto terreno adiacente le abitazioni, che i residenti della zona lamentano essere costantemente e da anni malcurato.

OSTUNI – Spente le fiamme divampano le polemiche e le proteste. I residenti del villaggio “Il Vivaio” sono abituati a convivere, durante la stagione estiva, con la minaccia costante del fuoco. Ma stavolta hanno rischiato davvero grosso. Un pomeriggio da incubo, quello patito oggi. E la rabbia appare più che giustificata alla luce del fatto che i primi focolai, e non è la prima volta che ciò accade, sarebbero stati notati all’interno di un terreno incolto, prospiciente alcune ville del residence, nel cuore dei colli.  Un vasto  terreno adiacente le abitazioni, che i residenti della zona lamentano essere costantemente e da anni malcurato.

“A questo punto ci siamo stancati. Ci rivolgeremo alle autorità competenti e alla Procura della Repubblica, nel caso, e denunceremo i proprietari del suolo. E’ inammissibile che un terreno inserito nel contesto ambientale più sensibile della città possa puntualmente presentarsi, a ridosso della stagione estiva, in queste condizioni, rappresentando una costante minaccia all’incolumità nostra, delle nostre case e del ricco patrimonio ambientale dei colli di Ostuni”, tuonano in coro alcuni villeggianti.

Gli stessi che oggi pomeriggio, attorno alle 15, hanno lanciato l’allarme, consentendo l’arrivo sul posto di squadre dei vigili del fuoco  del distaccamento di Ostuni, insieme agli agenti della Guardia forestale e ai volontari della Protezione civile.

“Per un soffio, stavolta davvero per un soffio, le fiamme non hanno travolto anche le nostre abitazioni. Non possiamo continuare a vivere con questa angoscia, per colpa dell’incuria e dell’incoscienza di chi, disinteressandosi del proprio terreno, persevera nel mettere a rischio il villaggio e l’intero patrimonio boschivo della zona dei colli. Ora basta”.

L’incendio di ieri ha arrecato non pochi danni ai colli della Città bianca, già duramente segnati negli anni passati da numerosi altri roghi: alcuni dei quali particolarmente devastanti, oltre che palesemente dolosi.  Anche in quest’ultimo caso, sono in corso indagini per valutare la matrice del rogo. Il fuoco in  pochi minuti ha invaso diversi ettari di sottobosco e macchia mediterranea, sino a minacciare, appunto, alcune abitazioni.

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