Il medico metteva a dieta il Fisco

FASANO – Conti correnti bancari e postali dove c'era depositato denaro di cui l'intestatario, un medico dietologo di Fasano, non ha saputo documentare adeguatamente la provenienza. Da questo aspetto è partita un'indagine che ha permesso ai militari della compagnia della guardia di finanza di Fasano, di scoprire una nuova evasione fiscale di quasi 135mila euro. Il professionista è stato segnalato all'Agenzia delle entrate per l'attivazione della procedura tesa al recupero della somma di denaro sottratta al fisco. Per lui non è scattata alcuna denuncia perchè la somma evasa, così come prevede il dls 74/2000 è inferiore ai 75mila euro annui. Il periodo di riferimento dell'evasione fiscale scoperta dalle fiamme gialle fasanesi, guidate dal tenente Biagio Palmieri, riguarda gli anni 2011, 2012 e 2013. I controlli dei finanzieri sono partiti, così come ormai sta accadendo da qualche tempo, dalle movimentazioni bancarie e postali sui conti correnti del professionista. Dai riscontri fatti sono emerse somme di denaro sulla cui provenienza non sarebbero state fornite indicazioni precise. Dalla verifica fiscale presso lo studio, con sede nella città della Selva, è emerso che il numero dei pazienti del dietologo, circa 300, era di gran lunga superiore al numero delle “schede pazienti” dichiarate. In uno dei controlli, inoltre, il medico in questione, è stato trovato in possesso di cinquemila euro in contanti, provento, secondo i finanzieri, di una giornata di lavoro, a cui però non corrispondevano le ricevute fiscali rilasciate per quella stessa giornata. Questi ed altri elementi hanno permesso di accertare che i 135mila euro presenti sui conti correnti del dietologo erano provento di compensi “in nero”. L'indagine a suo carico è durata circa tre mesi.