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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Chebolletta contro Enel: non solo una ordinaria partita di basket

Saranno le trasferte più difficili del campionato di Lega A 2012-2013. I questori già sudano freddo, pare che quello di Brindisi abbia chiesto il trasferimento proprio per questa ragione. Gli steward delle due società sono stati mandati ad allenarsi in un campo segreto della resistenza palestinese. Dietro questa vicenda si nasconderebbe, secondo i bene informati, anche il cambio al vertice della New Basket Brindisi: Corlianò lascia, per il rientro di Ferrarese, che pare navighi sulla stessa frequenza d’onda degli avversari.

Saranno le trasferte più difficili del campionato di Lega A 2012-2013. I questori già sudano freddo, pare che quello di Brindisi abbia chiesto il trasferimento proprio per questa ragione. Gli steward delle due società sono stati mandati ad allenarsi in un campo segreto della resistenza palestinese. Dietro questa vicenda si nasconderebbe, secondo i bene informati, anche il cambio al vertice della New Basket Brindisi: Corlianò lascia, per il rientro di Ferrarese, che pare navighi sulla stessa frequenza d’onda degli avversari.

E’ stato il destino cinico e baro a orchestrare tutto: chi avrebbe mai detto che domenica 21 ottobre (e nel, per fortuna, molto più lontano match di ritorno) si sarebbero trovate di fronte Chebolletta Cantù ed Enel Brindisi? Tutto il mondo della palla a spicchi italiano ride alle spalle delle due squadre, pregustando gli sfracelli in campo. Diciamo che anche l’opinione pubblica non avrebbe esitazioni a scegliere da che parte stare. Ed ecco il ruolo del grande Max: fare impallidire di vergogna gli avversari.

Per lui sarà facile. “E sarebbero queste le bollette?”, dirà sorridendo indulgente ai tifosi avversari. “Guardate quella che ho presentato io all’Enel: 500 milioni”. E così sarà bello e pronto anche il piano C per la sua futura carriera: sindaco e vendicatore nella capitale del mobile (il piano A è il Parlamento, quello B interno 4 la sede dell’ufficio di Roma di Luigi Vitali, sul cui pianerottolo si apposterà in caso di mancata elezione).

I tifosi brindisini hanno già detto che non si vogliono imbarcare sugli aerei per Milano perché i canturini hanno fatto sapere che, loro, le bollette le stracciano anche, e solo a sentir parlare di Enel si trasformano in licantropi. La società biancoazzurra allora è riuscita ad arruolare 2-300 disoccupati raccontando che il Marco Ranzani di Cantù, quello della radio, avrebbe regalato 10mila euro ad ogni “barbone” arrivato da Brindisi. Ai sopravvissuti, in realtà, sarà dato solo un passaggio sino al casello dell’autostrada.

A meno che non funzionino il piano del presidente Ferrarese, o non faccia breccia nei duri cuori degli ultras canturini , già esacerbati  dalla sconfitta in coppa col il Panathinaikos,  la lettera accorata inviata dai No al Carbone: “La pensiamo come voi, abbiate pietà”.

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