Consales si vaccina e fa coming-out scatenando invidie politiche

Consales ha fatto coming-out, confessando ai brindisini il segreto che era riuscito a tenere nascosto per anni a famigliari, amici, magistratura e partiti di maggioranza: si è vaccinato, sebbene non si sappia contro che cosa. Invidiosi dell'inaspettata ondata di popolarità ottenuta dal sindaco grazie alla rivelazione (è perfino finito su spot tv e inserzioni pubblicitarie pagate dalla Asl) alcuni consiglieri comunali e qualche assessore hanno pensato di imitare il primo cittadino, nella speranza di ottenere qualche articolo o addirittura una intervista tv. Così, giusto per darsi delle arie. Ecco le loro confessioni.

"Io da piccolo ho tolto le tonsille, ma la cosa non mi impedisce di continuare a sparare cazzate", ha detto Eugenio De Filippis, consigliere tra i più quotati del Nuovo centrodestra. Lo stesso Angelino Alfano ha dovuto riconoscere che, proprio grazie all'alto numero di cazzate prodotte dal suo adepto, "sicuramente De Filippis otterrà presto un incarico che conta, al governo o nel suo condominio".

Di opposto tenore le rivelazioni di Cosimo Padella, eletto con un partito di maggioranza, dopo tre mesi passati all'opposizione, poi rientrato dopo un mese in maggioranza, e al momento dichiaratosi indipendente in attesa di capire dove gli conviene stare: "Altro che vaccino, io mi sono fatto togliere le emorroidi. Anzi no, o forse si, devo ancora decidere".

Molto meno criptico il consigliere Riccardo Fossi: "In consiglio comunale ho contratto l'Aidsi: Aiuto, I Democratici Sono Impazziti. E temo che non ci sia ancora una cura". Anche il Movimento 5 Stelle si è adattato alla moda del coming-out, ma prima di rivelare il segreto, gli iscritti dovranno scegliere online tra tre opzioni: "ho avuto la varicella", "morirò vergine" e la più grave "anche io votavo Berlusconi".

Ultimo della fila, l'assessore Pino Scangiargento, che ha cercato di elevare il tono della discussione a livelli di decenza: "Io mi vaccino solo se mi pagano".