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Deducibili i finanziamenti volontari all'Università del Salento. Ecco come

A proposito delle iniziative a sostegno dell'Università del Salento, riceviamo e pubblichiamo un intervento dell'avvocato Maurizio Villani, che illustra le norme e le condizioni anche per la deducibilità di eventuali contributi, oltre la destinazione del 5 per mille.

A proposito delle iniziative a sostegno dell'Università del Salento, in crisi di risorse economiche come tanti altri atenei meridionali, riceviamo e pubblichiamo un intervento dell'avvocato Maurizio Villani, che illustra le norme e le condizioni anche per la deducibilità di eventuali contributi, oltre la destinazione del 5 per mille:

"In merito alla lodevole iniziativa di contribuire al finanziamento dell’Università del Salento, si precisa che ci sono due disposizioni fiscali che consentono di poter dedurre le somme erogate a favore dell’Università stessa. In particolare, si precisa che: dal reddito complessivo, come oneri deducibili sostenuti dal contribuente persona fisica, si possono dedurre le erogazioni liberali in denaro effettuate a favore dell’Università del Salento, ai sensi dell’art. 10, comma 1, lettera l-quater, del D.P.R. n. 917 del 22 dicembre 1986 (lettera aggiunta dall’art. 14, comma 7, lettera a), del D.L. n. 35 del 14 marzo 2005, convertito nella Legge n. 80 del 14 maggio 2005- Legge Finanziaria 2006).

A tal proposito, l’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n. 39/E del 19/08/2005, al punto 8, ha chiarito che la suddetta modifica legislativa è stata fatta al fine di incentivare le liberalità a favore delle Università e, di conseguenza, è stata introdotta, tra gli oneri deducibili dal reddito complessivo delle persone fisiche, la nuova previsione normativa di cui sopra a far data dal 17 marzo 2005.

Inoltre, è prevista un’ulteriore liberalità a favore dell’Università del Salento a seguito delle modifiche legislative apportate dall’art. 1, comma 353, della L. n. 266 del 23 dicembre 2005. Infatti, sono integralmente deducibili dal reddito del soggetto erogante i fondi trasferiti per il finanziamento della ricerca, a titolo di contributo o liberalità, dalle società e dagli altri soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società (IRES) in favore delle Università.

In definitiva, il succitato articolo, da un lato, estende a tutti i soggetti IRES (anche agli enti non commerciali) la possibilità di effettuare erogazioni liberali integralmente deducibili a favore delle Università e, dall’altro, subordina la deducibilità dei fondi trasferiti “a titolo di liberalità o contributo” ad un’ulteriore condizione, cioè la loro destinazione al finanziamento della sola e specifica attività di ricerca.

In conclusione, oltre alla destinazione del 5 per mille, i contribuenti, persone fisiche e giuridiche, possono ulteriormente aiutare l’Università del Salento destinando contributi o liberalità fiscalmente deducibili, alle condizioni sopra esposte, anche per quanto riguarda la specifica attività di ricerca".

Maurizio Villani - Avvocato tributarista in Lecce

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