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Lunedì, 29 Aprile 2024
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L'Uds si collega ai movimenti esteri

BARI – Continua la mobilitazione studentesca anche in Puglia. “Dopo la vergognosa repressione - fanno sapere dall’Uds Puglia - delle forze dell’ordine messa in campo contro il corteo romano di giovedì 3 novembre scorso e lo sgombero delle scuole occupate a Ostuni, gli studenti pugliesi sono scesi oggi in piazza, nuovamente, contro i provvedimenti di austerity dettate dalla Banca Centrale Europea dal Governo che ad essi si adegua servilmente”.

BARI Continua la mobilitazione studentesca anche in Puglia. “Dopo la vergognosa repressione  - fanno sapere dall’Uds Puglia - delle forze dell’ordine messa in campo contro il corteo romano di giovedì 3 novembre scorso e lo sgombero delle scuole occupate a Ostuni, gli studenti pugliesi sono scesi oggi in piazza, nuovamente, contro i provvedimenti di austerity dettate dalla Banca Centrale Europea dal Governo che ad essi si adegua servilmente”.

Nella piazza centrale a Bari, oltre 500 studenti si sono riuniti in assemblea davanti alla Banca d’Italia, simbolo del potere economico e finanziario, dove hanno affrontato i temi dell’AltraRiforma, del diritto allo studio e della crisi economica. “Vogliamo riprendere – dicono ancora dall’Uds – quel filo rosso che unisce gli ultimi anni di distruzione dell’istruzione pubblica all’attacco generale al sistema di welfare, alla sanità, alle pensioni, acuito ora dal contesto di crisi economica”. Negli altri capoluoghi di provincia, durante la giornata odierna, si sono tenuti diverse assemblee pubbliche con l’obiettivo di allargare la mobilitazione presente nelle scuole e all’intera cittadinanza.

“Alle imposizioni dalla Bce – conclude l’Unione degli studenti -  attuate per mano del governo Berlusconi (ma la prima cosa che ha fatto il nuovo inquilino, Mario Draghi, è stata quella di tagliare i tassi di interesse, ndr) noi rispondiamo con la costruzione di una reale partecipazione costruita dal basso che parte della scuole e si allarga alla cittadinanza tutta. IL 17 novembre, in occasione della giornata internazionale di mobilitazione studentesca, a cui già hanno aderito gli occupanti di Wall Street, scenderemo ancora una volta in piazza, come nel resto de mondo, per la costruzione di una grande movimento di opposizione ad un sistema economico neoliberista che ha determinato questa crisi. Dopo la vittoria ottenuta il 7 ottobre con la firma del documento inerente la Legge regionale sul diritto allo studio da parte dell'assessore regionale Alba Sasso, il 17 novembre ribadiremo che l'impegno preso deve ora essere messo in pratica, nel più breve tempo possibile, per una reale attuazione della legge”.

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