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Sabato, 27 Aprile 2024
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Università, salvataggio con nuova intesa

BRINDISI – Una convenzione unica per tutti gli insegnamenti dell’Università del Salento a Brindisi – Cittadella della Ricerca, che sancisce il salvataggio della Facoltà di Ingegneria Industriale, la cui convenzione con gli enti locali brindisini è scaduta definitivamente nel maggio 2012, con il suo inserimento nell’altra convenzione in scadenza nel 2026 stipulata nel 2006 da Provincia, Comune capoluogo e Camera di Commercio per la Facoltà di Sciente sociali, politiche e del territorio, e per la specialistica biennale in Ingegneria aerospaziale. E’ la soluzione concordata con Unisalento di cui oggi pomeriggio ha dato notizia alla stampa il sindaco Mimmo Consales.

BRINDISI – Una convenzione unica per tutti gli insegnamenti dell’Università del Salento a Brindisi – Cittadella della Ricerca, che sancisce il salvataggio della Facoltà di Ingegneria Industriale, la cui convenzione con gli enti locali brindisini è scaduta definitivamente nel maggio 2012, con il suo inserimento nell’altra convenzione in scadenza nel 2026 stipulata nel 2006 da Provincia, Comune capoluogo e Camera di Commercio per la Facoltà di Sciente sociali, politiche e del territorio, e per la specialistica biennale in Ingegneria aerospaziale. E’ la soluzione concordata con Unisalento di cui oggi pomeriggio ha dato notizia alla stampa il sindaco Mimmo Consales.

Ma l’operazione comporta una rimodulazione della stessa convenzione del 2006, che comporterà  l’esclusione di un corso di Scienze sociali, quello di Scienze dell’Amministrazione e di Politiche del Territorio – che potrebbe essere trasferito a Lecce - e l’inserimento al suo posto appunto del corso triennale in Ingegneria Industriale. Inoltre, c’è l’intenzione di spostare al 2028 la scadenza stessa della convenzione unica così rimodulata.

Non si esclude, tuttavia, che cammin facendo possa lasciare il campus di Cittadella della Ricerca la Facoltà di Scienze sociali, politiche e del territorio, perché l’interesse preminente del territorio è quello verso i corsi di ingegneria. Ma è una scelta per ora indefinita, tanto è vero che ci si appresta a presentare entro il 5 marzo al Miur il piano dell’offerta formativa della facoltà, presso la sede di Cittadella dove, va sottolineato, esistono tutti i servizi necessari, dalla mensa alla biblioteca, con esigenze tuttavia di migliorare ulteriormente i collegamenti su gomma. Per quelli ferroviari per gli enti locali c’è poco da recriminare, visto che la fermata di Cittadella e quella dell’ospedale Perrino non sono state ancora realizzate perché il progetto si è incagliato alla Provincia.

La Provincia farà la sua parte contribuendo in parte al finanziamento di Ingegneria industriale, ma anche concedendo in comodato d’uso gratuito all’Università del Salento gli immobili di Cittadella (e a quella di Bari l'immobile di via Longobardi), con alcune risistemazioni come lo spostamento di alcuni studi dei docenti dalla Foresteria al piano superiore della ex presidenza del complesso scientifico-tecnologico sulla statale 7 Brindisi – Mesagne, ma non parteciperà alle implementazioni economiche, ha detto il sindaco Consales, spiegando di aver ricevuto dalla conferenza dei capigruppo l’ok perché il Comune si faccia carico “per intero della cifra richiesta dall’Università del Salento (pari a 110.000 euro) quale rimodulazione della convenzione sottoscritta il 5 maggio 2066. Una rimodulazione che prevedeva, oltre alla somma in questione (che si aggiunge al 1.129.000 euro previsti dalla vecchia convenzione, da dividere equamente con la amministrazione provinciale)”.

Questa scelta responsabile salva la presenza del polo di Unisalento a Brindisi, ha sottolineato Consales, ma la stessa cosa è stata fatta per i corsi dell’Università di Bari, la cui convenzione per i corsi di Informatica ed Economia aziendale è scaduta ad ottobre, per altri 475.000 euro. “In questo caso, la Provincia ha fatto sapere che non finanzierà i corsi, mentre la Camera di Commercio sta valutando se, come e quando farlo. Anche in questo caso, faremo molti sacrifici – ha concluso il sindaco - in sede di bilancio di previsione 2013, ma abbiamo deciso di garantire la copertura. Il tutto, in attesa di coinvolgere altri Comuni e la Regione Puglia con finanziamenti specifici per i corsi della sede di Brindisi”.

Sullo sfondo, l’idea di una fondazione che chiami all’impegno anche le imprese del territorio, per aggiungere all’offerta di alta formazione a Brindisi anche altri corsi, come quelli di Farmaceutica e di Agraria.

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