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Domenica, 28 Aprile 2024
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"Anywawe Safilens" batte Idrusa e conquista la Brindisi-Corfù con un tempo record

I due equipaggi arrivati rispettivamente primo e secondo sia in tempo reale che in tempo compensato. Lo skipper Alberto Leghissa: "Una bellissima avventura"

Prima sia in tempo reale che in tempo compensato. “Anywawe Safilens” dello skipper Alberto Leghissa si è aggiudicata la 37esima edizione della regata internazionale Brindisi – Corfù. La barca ha tagliato il traguardo alle 21.44.21 (ora greca) di ieri (domenica 11 giugno) e quindi dopo meno di nove ore dalla partenza dal porto esterno di Brindisi.

La classifica

Seconda, sia in tempo reale che in tempo compensato, Idrusa dei fratelli Montefusco, giunta a Kassiopi alle 21.55.48. Terza in tempo reale White Wales (Compagnia della Vela Roma) giunta alle 00.10.44.  Il terzo posto in tempo compensato va invece ad Adrenalina (Circolo Nautico Sanbenedettese). A seguire, in tempo compensato, Cleopatra (Kerkyra) e Rush (Marina di Gouvia).

Per quanto riguarda gli arrivi in tempo reale: terza White Wales (Compagnia della Vela Roma) giunta alle 00.10.44; quarta Buena Vista (Cus Bari) giunta alle 00.29.13; quinta Verve Camer (Circolo della Vela Gallipoli) giunta alle 00.39.36.

Lo skipper di Anywawe: "Una bellissima avventura"

Lo skipper Leghissa commenta così il successo ottenuto dal suo equipaggio. “E’ stata – afferma – una bellissima avventura. Anywawe mancava a queste regata da qualche anno, ma con grande entusiasmo quest’anno tutto il team è voluto venire a Brindisi per competere in questa bellissima manifestazione, con questo equipaggio integrato con gli amici di Brindisi”.

L'equipaggio di Anywawe Safilens-2 

Video: l'intervista all'equipaggio di Anywawe

Fra gli amici brindisini a bordo di Anywawe, anche l’imprenditore Giuseppe Danese, presidente del distretto produttivo della “Nautica da diporto di Puglia”, Dario Montanaro, amministratore del Marina di Brindisi e presidente dei consulenti del lavoro, ed Enzo Pilato, un habitué della regata, che con il suo impegno ha associato a varie iniziative umanitarie. 

Leghissa parla anche delle difficoltà tattiche che caratterizzano la gara. “C’è sempre una bell’incognita nell’arrivo in Grecia, perché in Albania – spiega lo skipper di Anywawe - c’è una costa alta, oltre alle isole in approccio a Corfù”. Fra i risvolti tattici impegnativi, anche le bolle d’aria. “Chi è davanti - afferma Leghissa - non è detto che tagli per primo l’arrivo”. 
 

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