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Lunedì, 29 Aprile 2024
Basket

Happy Casa Brindisi: da Reggio Emilia un'altra sconfitta imbarazzante

Il motore con un'unica marcia, la giornata no di Washington e le solite rimesse sbagliate condannano Brindisi a una sconfitta che avvicina sempre più la retrocessione

BRINDISI - Ancora una volta all’appuntamento decisivo Happy Casa Brindisi è scesa in campo senza la giusta rabbia agonistica che, in partite come quella di Reggio Emilia, avrebbe dovuta essere il presupposto indispensabile per cercare una vittoria che nel corso della partita non è sembrata poi tanto impossibile. Una squadra che ha bisogno di punti per salvarsi dalla retrocessione deve metterci tutto il suo cuore e l’anima possibile e non può iniziare con l’handicap di un 14-3 fino a 7 minuti del primo quarto, alla mercè degli avversari ne ostinarsi a sparare a salve nel gioco perimetrale: quando si tira con percentuali da mini basket da 3 punti bisogno aver il coraggio di disporre di una valida alternativa al 7/31 pari al 22,5% e porti 17 punti dalla panchina in confronto ai 38 realizzati da Reggio Emila.

La squadra senza “cambio”

Happy Casa Brindisi è sembrata una macchina che corre con un’unica marcia, e che sembra non abbia un cambio nel motore. Se non girano Xavier Sneed e Frank Bartley, come accaduto a Reggio Emilia ed anche Jamel Morris continua a perdere banalmente palloni preziosi per lunghi tratti, coach Sakota non ha alternative di gioco e la squadra diventa monotona e prevedibile, facile presa degli avversari che prendono agevolmente le misure, chiudendo gli spazi ai tiratori. In più si aggiungono scelte sbagliate dalla panchina che non fanno altro che ingenerare confusione tattiche. La giornata-no di Eric Washington, che si è acceso solo a tratti nel finale dando il cambio ad un buon Laquintana, ha influito negativamente sull’andamento della partita, come Jordan Bayehe, Andrew Smith ed anche Nate Laszewski che nella partita avrebbero dovuto infondere rabbia agonistica, determinazione e carattere.

La velenose “rimesse killer”

Ormai è un classico. Le rimesse organizzate da Happy Casa Brindisi invece di segnare un punto a proprio favore si trasformano con regolare costanza in preziosi omaggi per le squadre avversarie. E cos anche contro Reggio Emilia la Happy Casa ditta regala ha fatto omaggio rimesse in favore degli avversari, ma una in particolare è stata tanto comica quanto determinante ai fini del possibile recupero finale. Sulla faticosa rimonta che aveva portato la squadra di coach Sakota a rimettere in discussione il risultato sul punteggio di 67-63, a 3 minuti dalla fine e con palla in mano a Brindisi è stato fischiato un fatto di Chillo su Washington.  

La rimessa, in uscita da un time out, è stata affidata a Bartley che non ha trovato di meglio buttare la palla in linea trasversale sul centro del campo, creando un malinteso con   Washington e Laszewski, e concedendo la possibilità a Reggio Emilia di piazzare un micidiale tiro da 3 punti con Galloway che di fatto ha condannato Happy Casa alla sconfitta e fors’anche bruciata l’ultima speranza di salvezza. Non era stata la prima rimessa regalata agli avversari nel corso della partita. Sintomo di scarsa concentrazione e probabilmente di poca applicazione nella preparazione in palestra, considerato nel corso del campionato le rimesse sbagliate regalate agli avversari sono stati innumerevoli e determinanti.

La classifica che fa rabbia nel campionato delle occasioni perdute

A guardare i risultati dell’ultima giornata e la classifica che si determinata sul fondo dopo i risultati di domenica scorsa, aumenta la rabbia, il rimpianto e la disperazione della tifoseria per l’ennesima occasione sprecata. Si aveva ragione a non mollare mai fino alla fine tanto che allo stato attuale se Happy Casa non avesse perso in casa banalmente contro Sassari o domenica scorsa a Reggo Emilia, ora starebbe in piena corsa per la salvezza con Treviso, che ha perso in casa contro Milano, con Varese che ha perso a Scafati, a quota 20 punti e con Pesaro, unica squadra vincente ed in salita che ha battuto Pistoia, ed ora in piena cosa con i suoi 18 punti.

Una lotta che era stata facile ipotizzare e dalla quale Happy Casa Brindisi è rimasta ancora fuori per incapacità del suo roster, per gli errori della sua guida tecnica e per l’atteggiamento a volte passivo di una squadra che nelle occasioni più importanti ha mostrato di aver poco cuore e anima e che aspetta la matematica certezza della retrocessione quasi fosse una liberazione. E per finire aumenta la rabbia leggendo le partite in programma nella prossima giornata. Giocano in trasferta Il Pesaro a Tortona, il Varese a Sassari ed il Treviso a Venezia. Anche il Brindisi va a Pistoia ma se conferma il carattere e la freddezza di Reggio Emilia c’è poco da sperare.

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