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Domenica, 28 Aprile 2024
Basket

Happy Casa: vittoria preziosa contro Varese per agganciare la zona salvezza

L'analisi del successo della New Basket contro la Openjobmetis. Laszewski grande protagonista del match

BRINDISI - Prendi i due punti e scappa. Era quello che si chiedeva ad Happy Casa Brindisi per evitare di cadere definitivamente nel baratro di una classifica disastrosa che non avrebbe più consentito vie di fuga. Contro Varese, in una partita quasi ad eliminazione diretta, perciò, Happy Casa Brindisi ha fatto ciò che le si chiedeva: mettere al sicuro i due punti (86-81) ed accorciare le distanze da Varese, ora a soli 2 punti, ed aprirsi nuovi orizzonti in attesa che altre squadre siano risucchiate in zona retrocessione a breve scadenza. Certo, la squadra dovrà essere anche più attenta alla differenza canestri in caso di possibile arrivo in classifica avulsa e non può, perciò, sciupare un vantaggio acquisito di 16 punti (27-11), per finire una partita-spareggio che può essere decisiva con soli 5 punti di vantaggio.

Sakota e Lo Guzzo

Il miglior gioco di squadra? Verrà, si spera a breve scadenza, quando coach Sakota potrà avere tutti i giocatori nelle migliori condizioni fisiche e di forma, tutti i recuperi saranno portati a compimento e ritorneranno nelle rotazioni Johnson, Laquintana, Lombardi, con un comune standard di condizione fisica ed atletica di tutto il roster. La prestazione della squadra contro Varese non è stata di certo la più confortante (“C’è ancora molto da lavorare” così come dichiarato dal presidente Marino a fine partita)  ma la squadra ha mostrato decisamente un passo in avanti rispetto a Treviso ed un passo indietro riguardo alla superlativa gara contro Bologna. Si è avuta la conferma  che il nuovo arrivato Loren Jackson ha bisogno di meglio integrarsi  e che, di certo, non è il tipo di play guardia di cui Happy Casa aveva urgente necessità, specialmente dopo il recupero di un ottimo Senglin, della confortante ripresa di Morris e delle garanzie che offre Tomas Kyzlink, anche in quel ruolo, oltre alla dimostrazione di carenza di peso sotto le plance (20 punti in area per Happy Casa  e 34 punti in area per Varese!), in special modo quando Bayehe è condizionato dai falli a carico, come contro Varese e resta in campo utilizzato solo per 12 minuti.

“Io sto con JJ Johnson”

JJ Johnson è ancora lontano da una buona condizione fisica e di forma, così come ha tenuto a evidenziare il presidente Nando Marino a fine partita ai microfoni di Ciccio Riccio, a domanda della giornalista Lilly Mazzone, concetto ribadito in sala stampa da coach Sakota per il quale JJ Johnson “in questo periodo non è al meglio”. Se così è, non si comprende perché il giocatore è stato mandato in campo e vi è rimasto per 15 minuti e 13 secondi (2 soli punti realizzati, con 1/7 e – 6 di plus/minus, con 5 rimbalzi/palle vaganti catturati) in una partita da “morte tua vita mia”, sottoponendolo ad una pessima figura ed ai fischi impietosi del pubblico del PalaPentassuglia, composto da tifosi che pure raramente contestano un proprio giocatore.

Johnson 2-4

È vero che c’era la necessità di recuperare al meglio il giocatore (la storia di Jhonson dice che non può essere quello visto contro Varese!) con la eventuale ripresa del ritmo partita, sia pure avendo la necessità di aver un lungo in più sotto le plance per abbattere il gap dell’assenza di un pivot di ruolo, ma per Happy Casa ogni gara è e sarà sempre una battaglia in cui non si può regalare neppure un solo giocatore alle squadre avversarie. E Johnson non era pronto per scendere in campo e con il passare dei minuti fischiato dal pubblico ha perso concentrazione e voglia di lottare.

Se queste erano già le conosciute condizioni fisiche ed atletiche di JJ Johnson, pertanto, il giocatore doveva restare ancora fuori dalle rotazioni, continuare una preparazione differenziata sotto l’attenta guida dell’ottimo preparatore atletico Davide Ferioli dell’esperto e bravo fisioterapista Rino Longo, dello staff tecnico e dell’eccellente staff medico, prima di essere restituito alla squadra ed al campionato in condizioni tali da poter affrontare dignitosamente una gara ad alta intensità agonistica e riprendere così il ritmo partita. Il “taglio” di Johnson? Il giocatore americano ha un contratto biennale blindato ed un ingaggio molto consistente oltre a mancare la volontà della società ad effettuare questa scelta.

“Non si discutono le scelte del coach”, ma ci proviamo!

Giustamente un presidente abile e rispettoso dei ruoli, ma anche fermamente entusiasta del lavoro del proprio coach, qual è Nando Marino, correttamente non discute a fine partite delle decisioni prese e della conduzione di una partita, specialmente qualche minuto dopo che la propria squadra ha messo a segno una vittoria di vitale importanza per le aspettative di salvare la serie A. Ma, nel rispetto dei ruoli, noi ci proviamo. Coach Sakota ha avuto ragione, merito e coraggio per credere nella scelta di Jamel Morris presa quando la “piazza” sperava di vedere in campo Tomas . Morris è stato il vero motivatore della squadra con le sue realizzazioni ad inizio partita (10 punti dei 27 messi a segno sono stati i suoi) e con i 5 punti consecutivi realizzati (dal 54-59) che hanno consentito ad Happy Casa di respirare e riprendere le redini dell’incontro, ma poi è rimasto per troppo tempo in panchina, pur avendo un solo fallo a carico, avendo coach Sakota preferito affidare la zona playmaking all’ottima regia di  Jeremy Senglin ed al nuovo arrivato Loren Jackson, che non ha di certo entusiasmato.

Morris (2)-3

È evidente, tuttavia, che al posto di uno spento Jhonson avrebbero trovato posto in squadra sia Jamel Morris che Tomas Kyzlink in una partita dove Happy Casa aveva bisogno di giocatori efficienti e determinati, atleticamente e fisicamente pronti alla “battaglia”. Altresì sorprendente è parsa la decisione di tenere in panchina Jordan Bayehe anche quando, nel finale di partita con 4 falli a carico ed avendo giocato solo12 minuti, avrebbe potuto dare una mano consistente in difesa con Varese che aveva accelerato il ritmo nella speranza di conquistare la vittoria. In quei momenti delicati la partita avrebbe potuto essere compromessa perché Happy Casa ha difeso con difficoltà e spesso si è trovata con Loren Jackson nella posizione di post basso, in piena sofferenza.

Nate Laszewski “super star” rivelazione del campionato

La sua crescita esponenziale era sembrata fermarsi a Treviso, unica partita in cui ha deluso coinvolto nel grigiore generale che ha preso tutta la squadra. Nate aveva ben impressionato per le sue prestazioni sempre crescenti e la sua maturazione da giocatore in grado di interpretare un basket moderno da ala grande molto complessa, per il modo in cui ha saputo mettersi a disposizione della squadra e per le sue doti fisiche ed atletiche non comuni. Contro Varese è stato l’uomo in più di coach Sakota, giocatore capace di un gran lavoro “sporco” sotto canestro, tanto che il coach lo ha tenuto in campo per circa 36 minuti.

Laszewski ha giocato contro Varese la sua miglior partita da quando è a Brindisi, realizzando 22 punti, con 7/10 dal campo,6/7 nei tiri liberi, 6 rimbalzi difensivi e 2 assist ottenendo 28 di valutazione complessiva. È lui la nota più lieta ed interessante di questa prima fase di campionato, una certezza che coach Sakota saprà ben utilizzare per dare alla squadra quella consistenza difensiva che si è ben vista contro Virtus Bologna. Anche Xavier Sneed ha svolto un ruolo determinante contro Varese, si è messo a disposizione della squadra e quando è servito ha saputo realizzare canestri decisivi (19 punti realizzati in 33’e33” di presenza in campo, con 5/9 dal campo,5/5 nei tiri liberi,7 rimbalzi e 2 assiste per una valutazione pari a 24). Un buon segnale, questo, per il prossimo futuro della squadra.

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