rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Basket

Happy Casa: a Trento ko con limiti in zona play making ed in difesa

Wendel Mitchel lascia Happy Casa. Ingaggiato Marco Portannese play guardia italiano che sarà utilizzato per allungare il roster. Data per certa l’eliminazione dalla Fiba Europe Cup.

BRINDISI - La buona prestazione fornita a Venezia contro la Reyer e la vittoria ottenuta in Fiba Europe Cup contro Kalev/Cramo, l’eccellente prova realizzata da Xavier Sneed, la ripresa di Jamel Morris e la conferma della buona predisposizione di Tomas Kyzlink, avevano generato un accenno ad una nuova ventata di fiducia in Happy Casa in vista della trasferta di Trento. Ed invece, anche contro la squadra di coach Paolo Galbiati (in estate l’allenatore di Trento era stato dato come fra i favoriti per la panchina di Brindisi), la squadra di coach Sakota ha mostrato ancora chiari limiti nella “zona play making” nonostante il recupero di Jeremy Senglin, titolare del ruolo di play maker, ma anche in quella difensiva, tanto da non riuscire ad opporsi con successo agli avversari.

Coach Sakota ha avuto ancora limitate rotazioni a disposizione per le assenze di Eric Lombardi, che aveva fatto bene a Venezia, di Tommy Laquintana e di Jajuan Johnson, ma soprattutto è venuto meno l’apporto di Xavier Sneed sul quale erano riposte grandi speranze dopo l’eccellente prova del mercoledì precedente con i suoi 29 punti realizzati contro Kalev/Cramo ed una prestazione che aveva fatto ritenere di aver ritrovato finalmente un nuovo leader. Altri giocatori protagonisti del mercoledì di Coppa sono ben presto usciti di scena a Trento, confermando la insostenibilità del roster con rotazioni limitate di affrontare a breve scadenza le due competizioni di campionato e di Coppa.

Sneed-6

 Società ancora sul mercato alla ricerca di rinforzi

Intanto la squadra ha urgente bisogno di essere adeguatamente rinforzata, almeno con un giocatore che possa dare una svolta tattica, cioè con un play guardia con punti nelle mani, che abbia anche capacità di leadership, difficile da trovare su un mercato che non presenta scelte valide per risolvere il problema della zona “play making”, così come individuata anche da coach Sakota. Questa scelta porterebbe alla più giusta utilizzazione di Tomas Kyzlink, uno dei migliori giocatori attualmente disponibili, ma anche di Jamel Morris che restituito al suo ruolo naturale di guardia e liberato ed alleggerito dal peso del ruolo di play, non confacente alle sue caratteristiche tecniche, potrebbe rendere molto meglio, così come ha dimostrato a Trento. Con Happy Casa ancora a zero punti, tuttavia, il campionato non può più attendere e non consente ulteriori proroghe, perché il calendario impietosamente metterà a dura prova la squadra di coach Sakota che domenica prossima dovrà affrontare al PalaPentassuglia la Virtus Bologna, candidata alla vittoria finale del campionato, e successivamente, il 3 dicembre, è attesa al “derby degli ultimi” in quel di Treviso in una partita – spareggio ad alto rischio di difficoltà, anche emotiva.

 Alla ricerca del giocatore che non c’è

Happy Casa sta cercando sul mercato il giocatore che non c’è. In particolare sono già sfuggite occasioni eccellenti perché giocatori di una certa importanza preferiscono accasarsi in squadre più appetibili per la posizione di classifica e per la partecipazione alle competizioni europee più importanti. Ma più tempo trascorre e più diventa particolarmente difficile, infatti, che un giocatore di ottimo livello accetti di buon grado il trasferimento ad una squadra ultima in classifica, in lotta per evitare la retrocessione, e con un piede (se non due) già fuori dalla competizione europea della Fiba Europe Cup, una vetrina a cui gli stessi giocatori tengono in modo particolare per il loro rilancio. Di certo, pur nel silenzio della società di Contrada Masseriola, si sa che si continua a sondare il mercato, che giocatori già valutati sono scartati anche per referenze caratteriali negative ed altri, ben più importanti, che potrebbero essere quelli giusti per le caratteristiche richieste, chiedono garanzie di presenze in coppe Europee che attualmente Happy Casa non può dare.

 Ingaggiato Marco Portannese. Wendel Mitchel lascia Happy Casa

Happy Casa Brindisi ha ingaggiato Marco Portannese, italiano di Siracusa con cittadinanza svizzera, guardia tiratrice di 34 anni con un nutrito curriculum avendo militato in serie A con molte squadre, fra cui Siena, Bologna, Montegranaro, Cremona, ed altre società, oltre ad essere stato più volte convocato nella nazionale italiana maggiore. Il giocatore dovrebbe essere utilizzato per arricchire e allungare il roster anche per le partite di allenamento in vista della cessione di Wendel Mitchel, che non è entrato nelle rotazioni di coach Sakota nella partita di domenica scorsa a Trento, è sul piede di partenza, anche perché diventerebbe in eccedenza nel ruolo ricoperto da Kyzlink e Morris. Per lui ci sono molto richieste di società italiane di serie A/2 ed anche francesi ed Happy Casa ha già completo il roster che riguarda gli stranieri.(Foto in basso, https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Marco_Portannese_-_Orlandina_Basket_2013.JPG#/media/File:Marco_Portannese_-_Orlandina_Basket_2013.JPG)

Marco_Portannese_-_Orlandina_Basket_2013

 Una…Santa eliminazione

E’ la prima volta dall’inizio della nuova stagione agonistica che lo staff tecnico di Happy Casa avrà una settimana intera per svolgere regolari allenamenti e lo staff medico di curare al meglio il recupero dei giocatori infortunati. La squadra avrebbe dovuto affrontare mercoledì la trasferta di Nes Ziona, società del distretto centrale di Israele che si è ritirata dalla competizione europea per evidenti motivi di sicurezza. Inoltre sembra da escludersi la possibilità che Happy Casa Brindisi possa essere ripescata nella competizione della Fiba Europa Cup, non avendo maturato le credenziali per rientrare fra le migliori seconde classificate, anche se le partite non sono ancora tutte definite. Nelle condizioni in cui si trova attualmente Happy Casa è la soluzione migliore in quanto la squadra deve porsi come obbiettivo primario il recupero di tutti i giocator infortunati, riprendere la migliore condizione atletica ed evitare lo stress di disputare tre partite a settimana con un roster limitato decimato dagli infortuni e comunque limitato, ed evitare viaggi lunghi (vedi Estonia). Coach Sakota ed il suo staff potranno così dedicarsi esclusivamente al campionato per riuscire ad ottenere il traguardo della permanenza in serie A

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Happy Casa: a Trento ko con limiti in zona play making ed in difesa

BrindisiReport è in caricamento