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Brindisi sconcertante: svanisce al secondo tempo, tifosi e Rastelli infuriati

BRINDISI – Delle due l’una: o c’è stato un ordine di scuderia per cui il Brindisi nel secondo tempo è tornato in campo per puntare a non prenderle, oppure c’è un tale scollamento tra la squadra e la società che i giocatori nella ripresa hanno deciso di non giocare. In un caso o nell’altro il presidente Galigani dovrebbe prendere atto di questo scempio e scendere dalla barca. Aspettare che affondi prima di andare via è uno schiaffo che questa città non merita. Come, questa città, non merita che si assista ad una morte annunciata della maggiore squadra di calcio della provincia senza che nessuno muova un dito. Perché continuando di questo passo, oggi c’erano all’incirca quattrocento spettatori, il Football Brindisi è destinato al fallimento.

BRINDISI –  Delle due l’una: o c’è stato un ordine di scuderia per cui il Brindisi nel secondo tempo è tornato in campo per puntare a non prenderle, oppure c’è un tale scollamento tra la squadra e la società che i giocatori nella ripresa hanno deciso di non giocare. In un caso o nell’altro il presidente Galigani dovrebbe prendere atto di questo scempio e scendere dalla barca. Aspettare che affondi prima di andare via è uno schiaffo che questa città non merita. Come, questa città, non merita che si assista ad una morte annunciata della maggiore squadra di calcio della provincia senza che nessuno muova un dito. Perché continuando di questo passo, oggi c’erano all’incirca quattrocento spettatori, il Football Brindisi è destinato al fallimento.

Una situazione strana, surreale, quella a cui si assiste. Assenti dalla tribuna centrale tutti i dirigenti: Galigani, il presidente, ha seguito la partita da un angolo dello stadio, nei pressi dello spogliatoio, nascosto ai più, ed ha lasciato il Fanuzzi prima che l’arbitro Onorato di Isernia mettesse fine ad una rappresentazione indecorosa di una gara di calcio; fuori dallo stadio un gruppo di tifosi che grida contro tutti e tutti la rabbia per la situazione in cui si trova la squadra. Con i giocatori del Brindisi che nel primo tempo si impegnano, costruiscono ben cinque azioni da gol contro una Vibonese che meritatamente occupa il penultimo posto in classifica (ora è terzultima perché l’Isola Liri non ha giocato: la gara con il Matera è stata rinviata), ma non hanno fortuna nelle conclusioni. E poi rientrano in campo, si badi bene, gli stessi undici, totalmente irriconoscibili.

Non hanno più un’idea di gioco, sbagliano e giochicchiano accontentandosi del pareggio. La Vibonese sembra non crederci, ma si rinfranca e cerca anche di creare qualche preoccupazione all’avversario diventato improvvisamente senza anima, docile. Incredibile ma è così. E alla fine la gara finisce in pareggio, con il Brindisi che ha perso un’altra occasione per riprendere a scalare posizioni in classifica. Una situazione che scoraggia anche l’allenatore Massimo Rastelli che nel dopo-partita non nasconde che nei prossimi giorni rifletterà sul proprio futuro. In altre parole, sta pensando di mollare tutto. Ma vediamo, per quel che serve, la cronaca di questa gara. Rastelli manda in campo una formazione, ancora una volta, inedita. Fuori Ceccarelli, dentro Faccini. Difensore centrale, al posto di Taurino, Radi,  con Montella esterno destro di difesa e Fruci a sinistra. Altro centrale è Lispi. In mediana Battisti e Pollidori, sulle fasce esterne Maiorino e Matarazzo. In avanti Faccini e Moscelli. Tosi, allenatore della Vibonese, si affida alla stessa formazione di domenica scorsa.

Primo guizzo del Brindisi al 12’ con Moscelli. L’attaccante riceve un pallone perfetto da Radi, salta il difensore e si porta a due passi dal portiere, ma colpisce male e il pallone finisce alto fuori. E’ stata la risposta all’azione di un minuto prima della Vibonese che con un traversone di Ruggiero va vicino al gol. Il Brindisi preme. Tira dalla distanza con Maiorino. Matarazzo accelera sulla sinistra e mette in mezzo per Moscelli. E’ il 18’. L’attaccante spara una bordata che il portiere della Vibonese riesce a respingere. Riprende Faccini e da distanza buona sbaglia. Nel Brindisi sta funzionando bene Matarazzo sulla fascia. Fastidiosi per gli avversari i suoi cross.

Al 29’ Faccini ha un’altra grande opportunità, ma il suo tiro a porta vuota viene deviato da Mineo. Riprende Pollidori, ma la sua conclusione non va a buon fine. La Vibonese è visibilmente in affanno. Si difende a denti stretti, spazzando via il pallone. Serve il gol per sbloccarsi. Al 36’ Pollidori manca l’aggancio e perde un’altra occasione. Così come Maiorino sulla respinta della difesa che temporeggia troppo. Al 37’ Maiorino si incunea bene, centra lo specchio della porta ma ancora una volta con poca fortuna. Il primo tempo si conclude a reti invariate con il Brindisi che avverte la fatica.

Nella ripresa lo scenario cambia totalmente. Il Brindisi è irriconoscibile. Molti errori, si gioca a centrocampo, lanci lunghi. La Vibonese utilizza un abbottonato 4-5-1, pensando soprattutto a contenere un Brindisi decisamente spento. Il gioco che ha caratterizzato i primi trentasette minuti del Brindisi è solo un ricordo. Lanci lunghi per vedere cosa accade. Se accade. Si affaccia con Faccini dinanzi alla porta avversaria solo al 17’ con Faccini, ma viene chiuso dalla coppia di centrali calabresi. La Vibonese si fa vedere al 18’ con Grillo che calcia una punizione per fallo su  Pasca. Respinge Marconato con i pugni.

Al 22’ il Brindisi si ritrova con il nuovo entrato Piro che a porta vuota tira su un difensore. Nessuno riesce a mettere la palla in rete. Si rianima la Vibonese che intuisce la difficoltà in cui si trovano i padroni di casa. Il pubblico rimbrotta i giocatori del Brindisi che passeggiano in campo. I tifosi del Brindisi sono fuori dal campo e contestano. Pollidori perde palla (al 35’), interviene duro e scatta l’ammonizione. Era stato già ammonito nel primo tempo e scatta l’espulsione. I minuti trascorrono lenti. Quel poco di pubblico che c’è, infastidito comincia a lasciare lo stadio.  Vanno via anche i tifosi che stavano all’esterno del Fanuzzi. Restano a commentare lo scempio una ventina di tifosi che non riescono a darsi una spiegazione. Ma sono consapevoli che la barca sta affondando.

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FOOTBALL BRINDISI-VIBONESE 0-0

Brindisi – Marconato, Montella, Fruci, Battisti, Radi, Lispi, Maiorino (dal 36’ st Gelfusa), Pollidori,Faccini (dal 44’ st Pisa), Matarazzo (dal 20’ st Piro), Moscelli. A disp.: Prisco, Camposeo, De Cesare, Ceccarelli. All.: Rastelli

Vibonese – Mengoni, Mazzetto, Rugiero, Gatto, Geraldi, Dominici 29’ st Saturno), Ruggiero (dal 39’ Paoli), Donati, Pasca, Mineo, Grillo. A disp.: Sarao, Beccaria, Petrucci,  Scrugli, Napoli. All.: Tosi

Arbitro – Operato di Isernia

Note – Espulso al 35’ Pollidori per doppia ammonizione. Ammoniti Montella, Pollidori,  Grillo. Recupero 3’ nel pt, 5’ nel st. Angoli 3-1(3-0) per la Vibonese. Spettatori poco più di quattrocento.

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I risultati

Aversa – Latina 2-4

Brindisi-Vibonese 0-0

Campobasso-Avellino 1-1

Isola Liri-Matera rinviata

Neapolis – Milazzo 1-0

Pomezia – Melfi 1-0

Trapani – Catanzaro 2-1

Vigor Lamezia – Fondi 2-3

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La classifica

Latina 35

Trapani 29

Pomezia 29

Neapolis 26

Avellino 23

Aversa 23

Melfi 22

Milazzo 21

Matera 20

Brindisi 19

Vigor Lamezia 18

Fondi 17

Campobasso 14

Vibonese 12

Isola Liri 11

Catanzaro 2 (-1)

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