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A 49 anni primeggia sui ragazzini: Tarì campione regionale nel salto in lungo

L'atleta brindisino, per la prima volta da master, gareggia in un campionato assoluto. Era il più anziano della manifestazione

BRINDISI – A 49 anni si laurea campione regionale nel salto in lungo. In una categoria master? No, negli assoluti. L’atleta brindisino Stefano Tarì, dopo aver primeggiato in lungo e in largo sui pari età (o giù di lì), si impone anche sui ragazzini. E’ accaduto lo scorso 1 agosto a Molfetta, dove il saltatore ha conquistato l’ennesima medaglia d’oro di una carriera infinita, mettendosi alle spalle dei ragazzi fra i 18 e i 25 anni. Basti pensare che Tarì era il più anziano, non solo nella gara del salto, ma di tutta la manifestazione. Una soddisfazione non da poco, insomma, per un atleta che da anni colleziona podi nei campionati europei e mondiali over. 

“Ci sono volute tre gare – dichiara Tarì - per poter capire se ero in grado di vincere un campionato regionale assoluto da master. Certo, non è come vincere un titolo regionale master e ad avvicinarmi a soli due centimetri dal titolo del mondo master. Ma salire sul gradino più alto, quando ai miei lati ci sono ragazzi che potrebbero essere i miei figli e sentirsi attribuire la definizione di icona dello sport, non è da tutti i giorni”. 

Tarì nella gara d’esordio ha affrontato atleti molto più giovani di lui, classificandosi al quarto posto. Due settimane dopo, confrontandosi con gli stessi avversari, ha guadagnato un’ulteriore posizione. “A quel punto – dichiara Tarì – ho pensato che potevo farcela. Migliorando qualche difetto, avrei potuto battere anche quei ragazzini".  Così è stato, perché, alla soglia dei 50 anni, Tarì continua ad arricchire la sua bacheca. “Sono contento di questo risultato – conclude – ma continuo ad allenarmi duramente, perché la stagione è ancora lunga”. 

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