rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Calcio

Brindisi, il ds Cerri si presenta: "Vogliamo costruire qualcosa che duri nel tempo"

Le prime dichiarazioni del direttore sportivo Massimo Cerri e del segretario generale/direttore esecutivo Michele Di Bari. La società fissa l'obiettivo: "Salvarci sarà come vincere il campionato"

BRINDISI – Una squadra di corsa e fisicità per cominciare a costruire “qualcosa che duri nel tempo”. Il neo direttore sportivo del Brindisi Fc, Massimo Cerri, traccia le linee guida per l’allestimento della rosa in vista del campionato di Serie C. Il nuovo dirigente è stato presentato oggi pomeriggio (giovedì 6 luglio) presso la sala stampa dello stadio Fanuzzi, insieme al nuovo segretario generale, nonché direttore esecutivo, Michele Di Bari. Presenti anche il presidente Daniele Arigliano, il vice presidente Damiano Pozzessere e il direttore generale Pierluigi Valentini.

Quest’ultimi hanno rimarcato l’importanza di puntare su due figure professionali esperte e navigate per un mondo, quello del professionismo, in cui è facile perdersi nell’intrigo di regolamenti e norme da rispettare pedissequamente. C’è un abisso, insomma, fra la Serie D e la terza serie, dove il sodalizio biancazzurro ritorna dopo 33 anni.

Obiettivo salvezza

“Ci affacciamo a un calcio - spiega Arigliano - in cui la figura dei professionisti è fondamentale per garantire la sopravvivenza delle squadre di Lega Pro. Non sempre avere una solidità economica può significare non incappare in sbandate dal punto di vista dell’organizzazione e dello svolgimento del campionato. Da qui il passo di sceglie due persone di grandissima esperienza”. (La foto in basso è di Gianni Di Campi)

Daniele Arigliano

Valentini (nella foto in basso, di Gianni Di Campi) parla di Cerri e Di Bari come “figure imprescindibili per un club neopromosso in Lega Pro”. Valentini sarà affiancato da Di Bari alla guida della direzione generale. “Abbiamo avuto il piacere – afferma il dg - di lavorare insieme a Francavilla Fontana. Fino a 10 giorni fa faceva parte della segreteria del Torino. Per tre anni ha guidato la segreteria del Pordenone in Serie D”.  Con Cerri si è instaurato un “feeling immediato”. “E’ una persona – prosegue Valentini - che abbiamo fortemente voluto per il suo equilibrio e la sua saggezza, oltre che per le sue competenze. Si potrà amalgamare in una società giovane".  

Voli pindarici non se ne potranno fare. “Salvarsi anche all’ultimo minuto dell’ultima giornata – ammette Valentini – sarà come vincere il campionato”.  

Pierluigi Valentini-5

Cerri: "Costruiremo una squadra che possa farsi rispettare in campo"

E’ in questi giorni che si dovranno porre le basi per il raggiungimento dell'obiettivo. Il ruolo di Cerri, liberatosi pochi giorni fa dall’Alessandria, sarà di primissimo piano. “La famiglia Arigliano - afferma il ds - mi ha fatto sentire come se fossi a casa mia. Vengo con tanto entusiasmo. So che sarà un anno difficile. Ci metteremo tutto l’impegno. Vengo a lavorare in una struttura che funziona. Vincere un campionato di Serie D non è una cosa facile. Mi devo mettere a disposizione ed entrare in un meccanismo che ha dimostrato di funzionare”.

Massimo Cerri-2

Cerri invita anche la città a dare il proprio contributo. “Noi faremo tutto il possibile – dichiara - per dare smalto a questa provincia e alla città attraverso la squadra di calcio". Il ds spiega che entro l’inizio della prossima settimana, in vista del raduno, dovranno essere definite le trattative con i giocatori da riconfermare. “Saremmo contenti – dichiara – se ne rimanessero fra i 6 e gli 8. Alcuni di loro hanno richieste in serie D, con ingaggi profumatamente pagati”. Cerri lascia intendere che si sta lavorando anche per trattenere Oppola, grande protagonista della promozione. L’attaccante nato nel 2004 sarebbe uno dei pezzi pregiati del parco giovani, che con ogni probabilità sarà nutrito. “Abbiamo avviato dei contatti – afferma Cerri - con società anche di categoria superiore. Alcune di queste andranno in ritiro con i giovani più bravi. Siamo abbastanza sul pezzo”.

Cerri punta anche ad acquisire dei giovani di proprietà. “Costruiremo una squadra – dichiara - che possa farsi rispettare in campo, che abbia un’identità e giocatori giovani. Vorremmo dei calciatori che possano costruire valore economico”. L’intenzione è anche quella di far crescere il settore giovanile: “Se manteniamo la Lega Pro per tre anni possiamo costruire le basi per un vivaio legato al territorio e prendere il meglio che c’è a Brindisi e in provincia. Non serve prendere i fuoriclasse, perché ci sono giocatori funzionali che potrebbero fare al nostro comodo”.

Le decisioni verranno prese di concerto con mister Ciro Danucci, che predilige “giocatori di gamba, in grado di coprire il campo, con capacità di accelerazione". "Avere un impatto fisico è molto importante. Dobbiamo costruire - conclude Cerri - una squadra che abbia corsa e fisicità”.

Michele Di Bari

Di Bari: "La chiamata del Brindisi mi ha inorgoglito"

Anche il direttore esecutivo Di Bari, proveniente dal Torino, già segretario del Pordenone e della Virtus Francavilla, è sul pezzo. “Venire a Brindisi - dichiara - non è come qualcuno nel mondo calcio può pensare, una retrocessione solo perché ero a Torino fino a qualche giorno fa. La chiamata del Brindisi mi ha inorgoglito. Mi hanno presentato un progetto duraturo che mete al primo posto lo strutturale la società e alzare in modo elevato le competenze. Ci siamo affacciati nel professionismo. Stare qui mi rende felice. Mi permette di avere un ruolo di rilievo”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Brindisi, il ds Cerri si presenta: "Vogliamo costruire qualcosa che duri nel tempo"

BrindisiReport è in caricamento