Tutti quanti noi, popolo di sinistra, seguiamo con particolare apprensione e forte preoccupazione le vicende interne del PD e l'evolversi della situazione dagli sbocchi esiziali, per la minacciata e sul punto di realizzarsi scissione del partito da parte di una minoranza
Il partito era comandato da un gruppo di potenti cinquantenni, qualche sessantenne (Fanfani) e tirava aria di rinnovamento. Così a San Ginesio, nel settembre del '69, si tenne un convegno al quale furono ammessi Forlani, De Mita e Ciccardini
Per il Pd si può dire che grande è la confusione e la situazione è pessima e per niente eccellente. Molta confusione e soprattutto un clima di tutti contro tutti.Mancano le capacità di ascolto e di sintesi perché il Pd è privo ormai di una visione comune e, ad ogni livello, anche di un minimo di direzione condivisa
Nella situazione di conclamata decadenza politica e amministrativa di Brindisi, Il Partito democratico cerca di superare la crisi di questi anni in città e va verso un congresso ravvicinato, annunciato per marzo
Arriva anche il segretario regionale del Pd, Marco Lacarra, a smentire Damiano Flores e chiunque sostenga che a Brindisi esiste una corrente renziana che si oppone alla linea del Partito democratico cittadino, provinciale e regionale
Il nuovo gruppo di Flores conta cinque consiglieri come i Cor. Loiacono insiste: "Siamo renziani". Il segretario regionale del Pd, Lacarra: "Ribaltone impossibile". Ma il virus non è isolato. Marino: "Sconvolto, riferirò a chi di dovere". Intanto stipendi in ritardo alla Energeko
Il presidente della Provincia, Maurizio Bruno, segretario provinciale: "Il consigliere parla a titolo personale, la mozione di sfiducia va firmata. Non ci sono renziani: il Pd è uno e non è quello del consigliere comunale di Brindisi"
Il Pd di Brindisi: "Vergognoso modo disinvolto con cui simili menzogne possano essere veicolate all'opinione pubblica creando, in tutti i lavoratori della partecipata e alle loro famiglie, una speranza che rischia di trasformarsi in una cocente delusione se le fandonie scritte si confermeranno tali"
Con la "nuova" vecchia giunta rinominata oggi, si registra un "redde rationem" all'interno della maggioranza con la bocciatura dell'assessore di fiducia della sindaca
"Questi primi giorni del nuovo anno sono inconfutabilmente la fotografia più nitida di un'amministrazione comunale inconcludente e perennemente in affanno"
Il commento di Dipietrangelo, presidente di Left, sulla situazione politica: "Con la furbizia e la doppiezza e soprattutto senza partiti e politica non si governa. È la prima volta che al governo non c'è una forza politica organizzata. Solo liste e movimenti che hanno raccolto il 20 per cento dei consensi e dopo l'abbandono della lista di Palazzo è diventato ancora meno"
Continuano nel Pd le manifestazione di malessere e di critica per il metodo applicato dal segretario provinciale Maurizio Bruno e da qualche altro esponente del partito nel decidere di formare un cartello con Forza Italia
A Brindisi nei quartieri popolari il No ha ottenuto percentuali superiori al 72. Al quartiere Paradiso in qualche seggio il No ha raggiunto l'83 per cento. Non credo che lì sia andato qualcuno a parlare di referendum. O si capiscono queste ragioni oppure come si dice "si andrà a sbattere". E, per piacere, non chiamate questo populismo
L'onorevole Ettore Rosato, incontrerà la stampa per fare il punto sull'attualità politica e sulla campagna referendaria domani mattina, domenica 9 ottobre, a partire dalle 11,15
La crisi dei partiti origina dagli anni 80, in quanto le organizzazioni politiche forgiatesi nella lotta al fascismo, da formazioni di pensiero si erano andate trasformando in strutture di potere che “deformano la democrazia”
In questi giorni il Pd a Brindisi, pur tra qualche contraddizione, sta dando segni di sussulto e di presenza, iniziando a rompere vecchi equilibri e consuetudini
Sarà un comitato di reggenza a guidare il Pd provinciale a partire dal prossimo mese. E' quanto emerso nel corso della riunione dell'assemblea provinciale dei democratici svoltasi ieri
Chi deve andarsene è proprio il segretario provinciale Maurizio Bruno: non solo perchè è lui che ha convocato la commissione di garanzia che ha deciso le espulsioni, ma anche per il suo assenteismo dal partito e per l'accumulo di cariche
Redde rationem, resa dei conti: è cominciato nel Pd brindisino dopo la sconfitta elettorale di giugno l'amaro percorso fatto di epurazioni. La segreteria espelle gli iscritti che hanno sostenuto l'operazione Angela Carluccio sindaco, il segretario provinciale Maurizio Bruno fa fuori la sua segreteria
"Non mi hanno avvisato e hanno messo alla porta anche chi non si è candidato in altre liste come Sante Livrano, persona per bene: ora se hanno i numeri mandassero me a casa". Sul caso Brindisi, niente dire neanche su Vito Camassa vicino a Ribezzi, sostenitore della Carluccio. Congressi tra novembre e dicembre
Il notaio Michele Errico ha inviato una lettera agli organismi dirigenti cittadini, provinciali, regionali del Pd per uffiializzare le proprie dimissioni e l'adesione al progetto del sindaco Angela Carluccio
Quindici candidati del Pd su 32 hanno inviato alla stampa un documento con cui confermano la fiducia alla linea del commissario del partito cittadino, Sandra Antonica, e respingono ogni critica alle scelte compiute dal partito a Brindisi negli ultimi mesi