Riprendono gli sbarchi di sigarette di contrabbando via mare sulla costa brindisina, a 12 anni dall'Operazione Primavera che smantellò le organizzazioni locali di trafficanti di tabacchi. Un grosso motoscafo proveniente si presume dall'Albania tenta tre operazioni di scarico distinte penetrando a tarda sera e con condizioni meteo difficili nei porticcioli deserti di Villanova (Ostuni), Torre Canne e Savelletri (Fasano). Ma i contrabbandieri vengono intercettati da mezzi aerei e terrestri della Guardia di Finanza. Questa è la ripresa effettuata da 3mila piedi di altezza da un Atr-42 delle "fiamme gialle".
BRINDISI - Gli albanesi due decenni dopo. A vent'anni da quel memorabile 7 marzo che traghetta la storia di Brindisi nel suo porto ospitale, sulla scia dei barconi riboccanti di umanità pronti a toccare una terra meno accidentata. Si evocarono allora eventi biblici per spiegare che nella vita di ognuno di quei ventimila affamati di libertà stava per accadere qualcosa che non si sarebbe mai più dimenticato. Una sponda nuova. L’abbraccio di una città, quella con i suoi problemi atavici di disoccupazione, disagio e contrabbando, che di lì a poco avrebbe dischiuso una nuova frontiera, un percorso nuovo che partiva lasciandosi alle spalle cinquant’anni di regime e di repressione.