BRINDISI - Un tempo c’erano i “Signori delle tessere”, quelli che moltiplicavano gli iscritti ai partiti e grazie a ciò li tenevano in pugno. Oggi, o meglio da qualche anno, a Brindisi esistono i “Signori dei voti”: pacchetti di voti e centinaia di elettori che restano fedeli ad alcuni consiglieri comunali. E lo restano, come dire, a prescindere. Perché certi elettori brindisini restano fedeli al proprio candidato a prescindere che si candidi a destra o a sinistra, che abbia lavorato bene o male, che abbia cambiato casacca in corsa oppure a bocce ferme.
BRINDISI – Togliamo la sedia sotto il sedere ai voltagabbana. Lo propone Giovanni Brigante agli altri candidati sindaco, nell’ambito di un “patto tra galantuomini”. Le prossime amministrative, dice Brigante, che proprio ieri ha presentato il proprio programma elettorale, “potranno davvero consegnare una classe dirigente adeguata a gestire il governo di una città davvero strategica per le sorti dell’intera Puglia e dell’Italia meridionale. Non perdiamo anche questa occasione. Non facciamo in modo che anche nel prossimo consiglio comunale nani e ballerine condizionino l’operato ed il programma della giunta e del sindaco, mettendo in primo piano gli interessi di pochi soggetti rispetto a quelli della comunità intera”.