Una folla commossa ha dato l’ultimo saluto a Giuseppe Petraglia, il 40enne deceduto venerdì scorso a seguito di un incidente sul lavoro avvenuto in un capannone nella zona industriale di Brindisi. Piena la chiesa Cuore Immacolato di Maria, dove stamattina di sono celebrati i funerali, officiati da don Antonio Randino.  Tante persone anche in piazza Bartolo Longo, all’esterno della parrocchia.

Il feretro è stato portato in spalla dagli amici del giovane, partendo dall’abitazione di Petraglia, in corte Sele, al rione Perrino.

Il 40enne giace in una bara con i colori e il simbolo della Juventus. Sul coperchio, la maglia del Brindisi calcio. I tifosi della Curva Sud del Fanuzzi gli hanno reso omaggio con uno striscione: “Ciao Giuseppe”.

Al momento dell’uscita del feretro, palloncini bianconeri e a forma di cuore sono stati librati in aria. Presenti anche dirigenti, staff e compagni di squadra della Virtus Mesagne, squadra militante nel campionato di Seconda Categoria in cui giocava Giuseppe. Il 40enne lascia due figli.

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