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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Nuovo bando integrazione scolastica: "Ennesimo mancato accordo sindacale"

Nota unitaria a firma delle sigle Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fismic e Confintesa dopo le dichiarazioni rilasciate dai livelli apicali del Cda del consorzio Br1 e dal dirigente dell’Ambito Br1

BRINDISI - Riceviamo e pubblichiamo nota unitaria a firma delle sigle Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fismic e Confintesa dopo le dichiarazioni rilasciate dai livelli apicali del Cda del consorzio Br1 e dal dirigente dell’Ambito Br1 in merito al nuovo bando di gara sulla gestione dei servizi di integrazione scolastica per i Comuni di Brindisi e San Vito dei Normanni.

Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fismic e Confintesa, nel prendere atto delle dichiarazioni rilasciate dai livelli apicali del Cda del consorzio Br1 e dal dirigente dell’Ambito Br1 ovvero, che “il bando di gara è l’esatta fotocopia del precedente Bando di Gara sia per la parte relativa al personale che per la parte economica“, che per le ragioni di cui sopra “non vi sono margini di intervento/modifica per le organizzazioni sindacali”, che per ragioni di tempistica per l’affidamento del servizio a far data dal 7 gennaio 2023 alla cooperativa aggiudicataria dell’appalto necessita che “il bando deve essere pubblicato entro il 3 ottobre 2022”, rilevano quanto segue.

La convocazione dell’inutile incontro è meramente un atto dovuto dai vincoli contrattuali, inoltre, alle organizzazioni sindacali non è stata fornita alcuna informativa preventiva, almeno per la parte inerente gli aspetti giuridico/economici del personale oggetto di clausola sociale. Solo a seguito di nostre vibranti proteste è stata fornita copia dell’art. 7 del bando di gara in parola e le integrazioni/modifiche richieste nel precedente bando dalle organizzazioni sindacali con nota del 9 agosto 2022 non sono state prese in considerazione neanche nel nuovo bando.

La tariffa oraria per il l servizio fissata nel bando di gara risulta essere, probabilmente, non sufficiente a coprire i costi compreso anche il nuovo inquadramento del personale. Per tutto quanto sopra, superfluo ci pare ribadire che queste organizzazioni sindacali hanno cercato “sempre” di dare un contributo fattivo e collaborativo al fine di contemperare gli interessi degli utenti, dei lavoratori e dello stesso Consorzio e relativi soci. Un percorso a volte anche di duro confronto tra le organizzazioni sindacali ma che, alla fine, hanno trovato sempre sintesi ed unitarietà diventando un esempio per tutto il territorio regionale. Purtroppo, invece,
abbiamo trovato sempre un Ambito ed un Consorzio, quello di Br1, ostico e poco incline al dialogo ed al confronto costruttivo ed alle corrette relazioni sindacali.

Tale atteggiamento ha trovato la sua continuità nell’incontro odierno determinando, di fatto, l’ennesimo “mancato accordo sindacale”. Tale posizione sancisce un secco "no" a chi persevera nel considerare le organizzazioni sindacali un ostacolo al raggiungimento degli obiettivi di un ente che, con le sue scelte, non intende più erogare servizi sociali di qualità come nel passato. Queste organizzazioni sindacali non intendono assolutamente essere “attori non protagonisti” di scelte assolutamente “non condivise”, dettate dalla incapacità di trovare risorse economiche adeguate e necessarie a mantenere alti i livelli qualitativi dei servizi sociali e a garantire utenti e lavoratori.

Firmato: Cleopazzo, Verardi, Rizzo, Sciurti e Saponaro

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