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“I felini di Puglia”, successo nel Brindisino per il progetto di tutela dei gatti liberi

Dal 2016, nei Comuni della provincia, sono state censite 350 colonie, sterilizzati 2400 gatti e 4500 sono quelli curati da associazioni e cittadini

BRINDISI – Quando è partito, in provincia di Brindisi, il 5 ottobre del 2016, avevano aderito 5 Comuni, oggi sono 18 (ad eccezione di Torre Santa Susanna e Villa Castelli) con numeri più che virtuosi: 350 colonie feline censite, 2400 gatti sterilizzati ed un totale di 4500 gatti liberi sul territorio, tutelati da associazioni e cittadini. E’ il risultato del successo del progetto pilota “I felini di Puglia”, avviato in accordo con la Regione Puglia, per dare identità ai gatti liberi e alle persone che quotidianamente, gratuitamente e amorevolmente si dedicano a loro. “Un supporto alle associazioni animaliste che si occupano anche di gatti e ai cittadini che li accudiscono – spiega Mariagrazia Distante, ideatrice del progetto pilota – che non intende sostituirsi alle istituzioni ma aiutare le stesse nelle procedure necessarie ad attuare il progetto di gestione delle colonie feline”. Obiettivi importanti, in parte già raggiunti nel territorio Brindisino dove si lavora in stretta collaborazione con il servizio veterinario del dipartimento di prevenzione della Asl di Brindisi che, in particolare, ha patrocinato uno degli step fondamentali: l’adozione di un “patentino” di riconoscimento per i tutori delle colonie.

I FELINI DI PUGLIA-2

La provincia di Brindisi, infatti, è l'unica provincia in Puglia dove associazioni e cittadini possono censire colonie feline e accedere, quindi, alle sterilizzazioni gratuite in Asl, a differenza del resto dei Comuni pugliesi in cui non ci sono procedure e nè modulistica per segnalare i gatti liberi del territorio. Ed il progetto pilota ha fornito, infatti, modulistica e procedure. Una volta sterilizzati da parte della Asl i gatti vengono reimmessi nello stesso posto da dove sono stati prelevati (dove quindi hanno sempre vissuto) e curati dai tutori, regolarmente, forniti di patentino e manuale con le norme igieniche da seguire ma, soprattutto, per sensibilizzare ad una sana convivenza uomo-animale. I gatti che vivono in stato di libertà, infatti, sono patrimonio indisponibile dello Stato, in base alla legge 281 del 1991 e non possono essere sradicati dal loro habitat, sia esso pubblico o privato e nessuna norma di legge, né statale né regionale, ne proibisce la cura e l’alimentazione da parte dei curatori felini (legge regionale numero 12 del 1995).

I gatti di vico Sacramento a Brindisi e l’iniziativa #teniamolialcaldo

Tra le iniziative supportate dal progetto “I felini di Puglia” c’è quella della solidarietà dei cittadini e amanti del mondo degli animali che con piccole donazioni contribuiscono all’acquisto di cucce per i gatti di varie colonie feline della provincia di Brindisi. L'idea nasce da dalla tutor volontaria Sara Camposeo. 

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Da novembre 2020 ad oggi, infatti, con l’iniziativa #teniamolialcaldo, sono 21 le cucce consegnate, il cui costo è stato sostenuto dai proventi dei salvadanai distribuiti in alcuni esercizi commerciali della città o da donazioni che arrivano, anche, da cittadini che vivono al nord Italia.

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“Così continuiamo ad assicurare un riparo ai micetti di strada – spiega la Camposeo – cercando di aiutare, anche, volontarie ed associazioni in altri Comuni della provincia di Brindisi”. Per maggiori informazioni sull'iniziativa e come contrubuire visitare la pagina Facebook "I gatti di-vico Sacramento Br"

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