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“Le Città del Fico Mandorlato”, siglata l'intesa tra Comune e Puglia Hortus

Il protocollo servirà a sostegno di attività culturali legate alla tradizione rurale e usando il prodotto tipico come positivo pretesto comunicativo

SAN MICHELE SALENTINO -  È stato firmato ieri mattina, lunedì 9 agosto 2022, nella sede del Comune di San Michele Salentino, il protocollo d’intesa fra il comune brindisino e l’associazione di promozione sociale "Puglia Hortus" per la costituzione della rete tra istituzioni, enti e soggetti pubblico/privati “Le Città del Fico Mandorlato”. Il protocollo, firmato dal sindaco Giovanni Allegrini e dal presidente di Puglia Hortus, Pierangelo Argentieri, di durata triennale, tende a costituire la rete tra istituzioni, enti,
imprese ed associazioni, denominata “Le città del Fico Mandorlato”, a sostegno di attività culturali legate alla tradizione rurale e usando il prodotto tipico come positivo pretesto comunicativo.

“La rete 'Le città del Fico Mandorlato' è finalizzata a valorizzare i caratteri culturali e paesaggistici legati alla cultura rurale di ogni territorio aderente, interpretando le identità storico- culturali di ogni singola comunità, ricercando i reciproci legami. – riferisce il sindaco Giovanni Allegrini – Grazie all’esperienza maturata dall’associazione "Hortus Puglia", potremo raggiungere in maniera efficace questo obiettivo, a partire dal primo evento, il “Festival del Fico Mandorlato”, che si terrà a San Michele dal 26 al 28 agosto con un importante contributo della Regione Puglia.”

“Siamo felici di poter mettere la nostra esperienza a servizio del territorio. – dice Pierangelo Argentieri – Uno dei nostri obiettivi è quello di attivare circuiti di valorizzazione dei luoghi e di promozione turistica dei territori partendo dall’ambiente e dalla cultura rurale, coinvolgendo le imprese di settore, sostenendo lo sviluppo del tessuto economico produttivo locale." Per raggiungere gli obiettivi prefissati dal protocollo i due soggetti si sono impegnati a coinvolgere nella rete tutti gli attori pubblici e privati, già aderenti alla rete informale Ficusnet, a promuovere, tramite iniziative di sistema, un servizio coordinato di informazione e di promozione delle attività realizzate in maniera congiunta o disgiunta, in particolare: calendari di eventi culturali, mostre ed
iniziative temporanee ai fini di una più efficace diffusione delle attività e a sostenere l’organizzazione congiunta di particolari eventi che per incidenza, articolazione ed interesse risultano preminenti, a partire dal Festival del Fico Mandorlato.

Quest’ultimo sarà protagonista dell’ultimo fine settimana di agosto, con concerti, conferenze e degustazioni legate al prodotto
protagonista del territorio. Ospiti del Festival saranno i Comuni di Xaghra (Malta), Atessa (Chieti), Domus De Maria (Sud Sardegna)  e Carmignano (Prato), enti che condividono con San Michele Salentino la produzione e la promozione del Fico e del suo territorio. Il calendario dell’evento prevede per il 26 di agosto, un’anteprima con il primo concerto all’alba di Borgo Ajeni, un suggestivo evento musicale con il trio “L’escargot” che a partire dalle ore 05:45, porterà a scoprire i suoni ancestrali della campagna millenaria, il tutto accompagnato da una colazione a base di prodotti legati alla tradizione del fico mandorlato.

Il taglio del nastro della 20esima edizione è previsto nella stessa serata di venerdì 26 alle ore 20:30 con la celebrazione del ventennale del festival in Piazza Marconi. Sarà un’occasione per premiare e riconoscere l’impegno di tanti che hanno contribuito a far crescere il nome del prodotto. Seguirà lo straordinario spettacolo “Culturare La Pace”, scritto e diretto dal maestro Mirko Lodedo, nato dalla collaborazione di numerosi artisti locali, sarà un richiamo alla pace, una preghiera artistica tesa ad interrompere la guerra che ormai da sei mesi imperversa in Europa, questo evento è prodotto dal Festival Biennale Culturare.

Nel pomeriggio di sabato 27 agosto una conferenza dal tema “Il paesaggio del Fico, del Mandorlo e dell’Ulivo nel futuro” con la partecipazione di esperti e la proiezione dello short film di Edoardo Winspeare “Requiem per gli ulivi di Puglia”. A seguire una serata dedicata al pubblico più giovane con il concerto del gruppo Cromophobia, band dal repertorio elettronico, nata nel 2018
da David Seta e Nuck. Il festival si chiuderà all’insegna della musica tradizionale. Nella serata del 28 agosto, la città verrà inebriata dai suoni dell’Officina Zoè, un gruppo di musica popolare originario del Salento, impegnato nell'interpretazione e nel riadattamento dei brani musicali della tradizione salentina e nella composizione di nuovi brani secondo i medesimi canoni.

L'Officina Zoè nasce nella primavera del 1993, dall'unione di alcuni musicisti salentini su idea di Lamberto Probo (voce, tammorra, tamburelli e percussioni varie), Donatello Pisanello (organetto diatonico, chitarra e mandola) e Cinzia Marzo (voce, flauti, tamburello castagnette), con un fondamentale aiuto esterno del regista anglosalentino Edoardo Winspeare.

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