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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Lancio di uova contro la movida, Confesercenti: "Ferma condanna del gesto"

Intervento dell'associazione su quanto accaduto lo scorso fine settimana nel centro di Brindisi. E la proposta: "Stop alla musica dopo l'una di notte nei centri storici"

BRINDISI – Non tollerava più il vociare notturno e ha lanciato delle uova verso i tavoli di un locale situato nei pressi del teatro Verdi, nel cuore della movida di Brindisi. L’episodio, avvenuto la notte fra sabato 24 e domenica 25 giugno, è stato raccontato dal titolare dell’attività, attraverso un post sul suo profilo Facebook. “Oggi un tuo condomino – scrive l’esercente, rivolgendosi al palazzo situato di fronte al locale – ha deciso di buttare in due diverse occasioni le uova su di noi, colpendo un nostro dipendente ed alcuni clienti”.

La condanna del gesto

Ora Confesercenti Brindisi prende posizione, “condannando fermamente il gesto incivile”. “Tali azioni - afferma l’associazione - non solo accendono gli animi, ma sono anche completamente mancanti di rispetto verso i diritti altrui e il diritto dell'esercente a svolgere la propria attività". Confesercenti ricorda "che gli avventori sono nostri concittadini, cioè noi stessi, e non creature extraterrestri. Il titolare dell'esercizio e il suo personale offrono un pubblico servizio, per il quale vanno ringraziati e rispettati".

L'associazione invita “tutti i cittadini a riflettere sulle conseguenze negative di tali comportamenti, che minano l'armonia sociale e danneggiano il tessuto economico locale”.  Inoltre “auspica che le autorità competenti intraprendano le azioni necessarie per identificare e perseguire il responsabile di questo gesto inaccettabile”. E poi l’augurio “che la comunità brindisina si unisca nel condannare fermamente tali comportamenti e nel promuovere una cultura di rispetto reciproco all'interno dei nostri luoghi pubblici”.

Il tavolo in prefettura

Va ricordato che la scorsa settimana il prefetto di Brindisi, Michela La Iacona, ha presieduto un tavolo con tutti i sindaci della provincia e i rappresentanti delle forze dell’ordine, per affrontare il tema della movida molesta. In quella sede si è deciso di attuare una strategia comune fra le amministrazioni comunali nell’adozione di ordinanze per la regolamentazione delle emissioni sonore e il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcoliche in contenitori di vetro e lattine, per evitare spostamenti da un Comune con regole più rigide a un altro con misure meno restrittive. 

La proposta di Confesercenti

Nel condividere la proposta del prefetto, Confesercenti rimarca la necessità di “cercare di conciliare le esigenze e il diritto dei residenti, che devono riposare, e degli esercenti, che devono lavorare”. “Ci impegniamo a svolgere un ruolo di mediazione a sostegno della iniziativa del sindaco di Brindisi affinché si trovi un punto di equilibrio, evitando che nessuna delle parti esageri e riuscendo a contemperare le esigenze di tutti”.

In particolare la proposta dell’associazione consiste nel “seguire le linee guida della prefettura e nell'attuare, in tutti i comuni, una deroga di un'ora (stop alla musica dopo l'una di notte) nei centri storici e di due ore lungo la costa (sino alle 2)”.
 

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