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Un'area stradale dedicata a due concittadini "antifascisti e resistenti"

Si tratta di Antonio Carmelo Devicienti, carabiniere partigiano morto a 21 anni combattendo contro i tedeschi a Prvacina in Jugoslavia nel maggio del 1944, ed Enrico Guarini, che rifiutò di arruolarsi nell'esercito della repubblica mussoliniana e fu fucilato a 23 anni da un plotone di tedeschi e fascisti nell'agosto del 1944

MESAGNE - L’area di circolazione tra via San Pancrazio e via Catania a Mesagne verrà intitolata a due giovani mesagnesi che furono esempio di “antifascismo e resistenza”. Si tratta di Antonio Carmelo Devicienti, carabiniere partigiano morto a 21 anni combattendo contro i tedeschi a Prvacina in Jugoslavia nel maggio del 1944, ed Enrico Guarini, che rifiutò di arruolarsi nell’esercito della repubblica mussoliniana e fu fucilato a 23 anni da un plotone di tedeschi e fascisti nell’agosto del 1944.

Su iniziativa del Partito Democratico di Mesagne, l’Amministrazione comunale ha scelto di dedicare alla memoria dei due ventenni mesagnesi uno spazio pubblico cittadino. La cerimonia di intitolazione verrà organizzata nei prossimi giorni, coinvolgendo la comunità cittadina con l’obiettivo di rafforzare la cultura della democrazia, in particolare nelle giovani generazioni, come si legge nella motivazioni che accompagnano la proposta. La Giunta comunale ha adottato la delibera alla vigilia del 2 giugno, Festa della Repubblica, la giornata che in Italia celebra la vittoria della Democrazia e sulla quale si fonda la storia costituzionale del Paese.

Enrico Guarini-2

“È molto significativo che il Comune di Mesagne, in seguito ad una nostra istanza protocollata lo scorso 15 settembre, abbia aderito con l’odierna delibera di Giunta alla campagna toponomastica lanciata dall’Anpi e dal forum nazionale delle associazioni antifasciste. Rendere omaggio al sacrificio estremo di due nostri concittadini, resistenti e antifascisti, come Antonio Carmelo Devicienti ed Enrico Guarini (nella foto sopra, ndr), la cui storia è riemersa grazie al lavoro di ricerca e di studio condotto negli anni dal professore Damiano Franco e dal professore Enzo Poci, nonché grazie al più recente attivismo dell’Anpi ‘Eugenio Santacesaria’ di Mesagne, è un fatto che può segnare un momento di crescita per l’intera comunità”, dichiarano Francesco Rogoli, consigliere comunale, segretario cittadino e provinciale del Pd, e Rosanna Saracino, capogruppo consiliare del PD.

Come si evince nel lavoro di ricerca riportato nel libro “L’Unione Cooperativa dei Lavoratori nella storia di Mesagne” dei professori Franco e Poci, la Giunta municipale di Mesagne, nella seduta del 23 gennaio 1947, deliberò di intitolare una via alla memoria dei due giovani, ma la decisione non trovò mai attuazione. Il percorso avviato molti decenni fa oggi giunge a compimento grazie a una significativa conclusione.

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