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A Mesagne il titolo di “capitale cultura di Puglia” per l’anno 2023

La soddisfazione del sindaco Toni Matarrelli: "Felici e orgogliosi per il prestigioso riconoscimento"

MESAGNE - L’ultimo bilancio di previsione ha stabilito all’art. 38 che “la Regione Puglia istituisce il titolo di Capitale cultura di Puglia, conferito alla città che sia stata riconosciuta, dal Ministero della Cultura, Capitale italiana della Cultura o che sia arrivata in finale per il conseguimento del suddetto titolo” e che alla città della Puglia aggiudicataria del titolo venga assegnato un premio dell’importo di 300mila euro. 

“La storia di Mesagne - dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -  deve essere da esempio per tutta l'Italia. Parliamo di una storia di riscatto e di rilancio, che va raccontata, perché testimonia che il destino di una città può essere cambiato, anche grazie alla cultura. Per questo vogliamo far sì che il progetto presentato per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura venga realizzato in toto, concretizzando tutte le iniziative previste. Oggi si parla di Mesagne come città di arte, turismo, ricerca: una sfida vinta da tutta la Puglia”

“Mesagne - spiega la consigliera delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari -   ha presentato un progetto importante, arrivato tra i 10 finalisti per il titolo di capitale italiana della cultura 2024.Come Regione avevamo preso l’impegno di valorizzare  il  lavoro svolto e  dare vita alle iniziative previste. Un impegno che stiamo mantenendo. Sostenere l’arte, la cultura e lo spettacolo dal vivo è per noi una priorità. In questo modo possiamo creare nuove opportunità per la nostra splendida terra e far sì che città come Mesagne o Monte Sant’Angelo, tra le 10 finaliste per il titolo di capitale della cultura italiana 2025, siano sempre più conosciute in Italia e all’estero”.

“Siamo felici e orgogliosi per il prestigioso riconoscimento che la Regione Puglia ha istituito per la prima volta - dichiara il Sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli -, dando seguito e valore a un percorso che con grande impegno ha portato la Città di Mesagne in finale per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2024. L’attenzione riservata esprime con sensibilità e concretezza la giusta considerazione per un settore che rappresenta il cardine delle scelte consapevoli di ogni comunità, volano per l’economia e condizione imprescindibile di progresso civile e sociale”."

"Se anche la proposta di incremento dell’addizionale di imbarco pagata all’Aeroporto del Salento fosse confermata  - si legge in una nota dell'associazionesi determinerebbe infatti una perdita di competitività per l’aeroporto di Brindisi e per l’intera Regione Puglia a vantaggio di altre destinazioni, italiane e non, dove l’offerta di voli sarà maggiore e il prezzo dei biglietti più contenuto grazie a un’addizionale più bassa (o addirittura inesistente in altri paesi europei).Tale aumento graverebbe anche sulle spalle dei cittadini che volano dall’aeroporto del Salento per motivi di lavoro, salute o studio".

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