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Il mare come ambiente riabilitativo: successo per il progetto "Sea Therapy"

Si è concluso con una veleggiata, nella mattinata di giovedì 5 maggio, il progetto Sea Theraphy

BRINDISI - Una veleggiata tra le placide acque brindisine sperimentando ancora una volta i benefici del mare, la «terapia del mare», la Sea Theraphy. Si è concluso così, nella mattinata di giovedì 5 maggio, tra i sorrisi larghi all’approdo e le foto ricordo a terraferma, Sea Theraphy uno tra i progetti sportivo-sociali più interessanti del territorio capace di coinvolgere in modo diretto, per circa sei mesi, una quarantina di ospiti con difficoltà cognitive ed altre fragilità affidati ai Centri per la Salute Mentale delle province di Brindisi e Lecce seguiti dallo staff della Cooperativa sociale L’Adelfia di Alessano (Le).

barca a vela progetto marina di brindisi1-2
L’iniziativa è stata vissuta in tutte le sue fasi tra le acque e nelle aree interne al Porticciolo turistico Marina di Brindisi ed è nata dall’intuizione della associazione velistica brindisina Viacolvento "Mirko Gallone" che ha voluto promuovere fra i propri soci un progetto capace di introdurre i più fragili all'arte della cultura marinaresca. Una sensibilità verso i più deboli che la presidente Elvira Bianco ha ereditato dal marito Mirko Gallone, generoso appassionato di vela prematuramente scomparso. 
Cuore del progetto la consapevolezza di quanto vivere il mare faccia bene alla salute: un mondo vasto, misterioso ed affascinante che diventa vera e propria terapia naturale per alcune condizioni fisiche e mentali.

barca a vela progetto marina di brindisi2-2

Vissuto a vela il mare diventa ambiente riabilitativo: dà l’opportunità di poter «cambiare setting», vivere nuovi ambienti e stimoli, potersi sperimentare all’interno di un gruppo e delle sue dinamiche e conoscere meglio il proprio corpo, equilibrio e autonomia. Prima di solcare le acque i partecipanti hanno potuto conoscere il mondo della vela e la storia locale, condurre in prima persona una imbarcazione fino alla veleggiata affiancati, oltre che dai loro educatori, da uno skipper, tre istruttori, tre allievi istruttori e quattro membri dello staff.
Il coordinamento ed il supporto del Comitato provinciale Acsi Brindisi, con la collaborazione del Comitato Acsi Lecce, hanno reso il progetto funzionale, concreto ed apprezzato da educatori, famiglie e ragazzi partecipanti tanto che alla “Gallone” si pensa già all’evoluzione prossima: una Scuola permanente per velisti speciali sempre in collaborazione con il Comitato Acsi Brindisi. Ne navigheremo delle belle.

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