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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Cellino San Marco

“Natale alla chiazza”: mercatini solidali a cura delle scuole per aiutare i meno fortunati

Si svolgerà mercoledì 21 dicembre, a partire dalle ore 18 in Piazza Aldo Moro. Tutti invitati

CELLINO SAN MARCO - Atmosfera natalizia all'insegna della solidarietà quella che si sta vivendo a Cellino San Marco in questi giorni che precedono le festività. I piccoli studenti scendono in piazza ad animare le strade e regalare momenti di gioia grazie alle iniziative organizzate dalla scuola primaria “F. Spina”, dell’I.C. “Manzoni – Alighieri” che da tempo è impegnata a promuovere attività che sensibilizzano gli studenti sulle principali tematiche sociali "facendoli sentire partecipi in prima persona nel dare risposte concrete alle problematiche più evidenti, da quelle ambientali a quelle legate agli esiti della ricerca scientifica o alla solidarietà verso chi è meno fortunato di noi". Si legge in una nota inviata agli organi di informazione. Per renderli “cittadini consapevoli e responsabili”.

"A tal fine sono state realizzate manifestazioni in cui i bambini e le famiglie sono stati protagonisti con numerose attività, per raccogliere somme di denaro, destinate ad associazioni internazionali, quali Unicef, Airc, non mettendo in secondo piano quelle locali, come la nostra sede della Caritas, “Cuore amico” o “Cuore e mani aperte”.

"Quest’anno la scuola ha scelto di coinvolgere tutta la propria utenza, compresi i genitori ed in piena collaborazione con le componenti del Comune, in una manifestazione in occasione delle festività natalizie, denominata “Natale alla chiazza”, che si terrà mercoledì 21 dicembre, a partire dalle ore 18 in Piazza Aldo Moro, durante la quale si svolgerà un mercatino solidale di manufatti realizzati dagli alunni che, dopo aver sfilato per le vie centrali del paese, animeranno l’evento con coreografie e recitazioni espresse in dialetto locale".

"Come è facilmente immaginabile, tutto questo comporta una mole di lavoro che solo apparentemente sembra lontano dalle normali attività didattiche: in realtà è proprio con queste strategie che la scuola promuove in tutto il territorio e non solo negli alunni, l’educazione alla cittadinanza consapevole e responsabile, attraverso le vie della solidarietà, dell’affettività, la conoscenza delle situazioni del proprio territorio, della propria storia, della propria cultura, delle proprie radici. Lo stesso utilizzo del dialetto per alcune fasi dell’animazione non è stata una scelta folkloristica, ma dettata dall’esigenza di rendere consapevoli i bambini del proprio tessuto sociale. Anche per questo motivo quest’anno si è deciso di destinare i proventi ricavati all’associazione Lorenzo Risolo, che è una realtà vicina al territorio, per incrementare nei piccoli studenti l’idea che i bisogni sono spesso a due passi da noi".

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