Immobili abbandonati in pieno centro, covi di insetti e ratti. Inutili proteste

BRINDISI - Molti sono gli immobili ed i luoghi situati  nel territorio comunale di Brindisi, che si trovano da moltissimi anni in uno stato di abbandono e di  degrado tale da incidere negativamente non solo  sull’ immagine, sul decoro e sul  senso di appartenenza dei cittadini, ma anche, in alcuni casi,  sull’ igiene e sulla  sicurezza urbana. Una lunga lista,  che fa riferimento a  tutti i  quartiere della città, nessuno escluso.

Per fare un altro esempio, ma c’è solo l’imbarazzo della scelta, è sufficiente recarsi nella centralissima via Cirillo, una traversa di corso Umberto, nei pressi della stazione, per accertare la situazione di degrado di cui viene tenuto un immobile. Un edificio in totale stato di abbandono da moltissimi anni, le cui caratteristiche estetiche costituite dalla facciata e balconi fatiscenti, dalle  erbacce sui muri, dai cornicioni e intonaco sgretolati in diversi punti, testimoniano l’assenza di ogni attività di manutenzione e di  pulizia di lunghissima data.

Da molti anni i cittadini reclamano inascoltati un intervento per  ripristinarne il decoro , ma anche, e particolarmente,   le condizioni di sicurezza igienica della zona, anche perché,  oltre agli escrementi,  dai pluviali e dalle fessure e buchi dei muri spuntano topi, blatte,  che destano non poche preoccupazioni di  natura igienico sanitaria. Una situazione che fa presumere la presenza all’interno di una nutrita colonia di questi animali, ma anche di colombi. Attestata anche dal tamponamento delle fessure delle porte con materiale vario nel tentativo di impedire l’  uscita in strada di quelli più piccoli.

Eppure il decoro era stato da sempre individuato come uno degli obiettivi strategici  di ogni amministrazione,  per dare anche sostanza   alle ambizioni di una città, che si dichiarava  proiettata nella dimensione culturale europea . Altre amministrazioni comunali , facendo ricorso alle competenze che   scaturiscono  dalla legge, si  sono attivate per contrastare  con più efficacia il fenomeno dell’incuria e dello scadimento della qualità e della vivibilità  urbana,  dettando  le regole  a tutela del decoro e dell’immagine della città.

Lo hanno fatto  attraverso l’istituzione di un apposito regolamento sul decoro urbano , approvato dal consiglio comunale, che obbliga i proprietari degli immobili a mantenere in buona e decorosa condizione  tutte le facciate e tutti gli elementi degli immobili,  esterni o esposti alle aree pubbliche. Anche per evitare problemi igienici sanitari, che spesso si accompagnano a queste situazioni. Ma consente loro anche di intervenire  direttamente con l’intimazione ad adempiere e di procedere  d’ufficio in danno del proprietario dell’immobile,  in caso di mancato adempimento entro un determinato periodo di tempo.

E’ palese a tutti che i cittadini sono delusi, stanchi della latitanza di chi dovrebbe provvedere . Non accettano più di  subire in silenzio le tante dimenticanze.  Sono stufi delle promesse,  sentono il bisogno di una amministrazione all’altezza dei bisogni di questa città, che voglia e sappia amministrare , intervenendo là dove ci sono le esigenze e le preoccupazioni dei cittadini.

Credo che sia opportuno ed urgente intervenire liberando la gente dal peso di dover forzatamente convivere con i topi e le blatte gli animali e con gli escrementi. Nel contempo si dovrebbe finalmente  procedere  al  censimento di tutti  gli edifici abbandonati,  in evidente stato di degrado, su quali intervenire per sollevare la città dal peso di una scena urbana desolante, ma anche per fronteggiare eventuali rischi igienici sanitari che possano impattare con la vita di tutti i giorni dei cittadini.