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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Ex consigliere multato per manifesti elettorali abusivi: giudice annulla sanzione

“Non ci sono prove sufficienti della responsabilità: non era il committente”. In giudizio costituita la prefettura

BRINDISI – Il giudice di pace ha annullato la sanzione pari a 1.500 euro comminata dalla Prefettura di Brindisi a un ex consigliere comunale di Brindisi, per l’affissione abusiva di manifesti elettorali nel mese di maggio 2017.

L’ex inquilino di Palazzo di città, poi eletto nella lista di Impegno sociale, ha impugnato l’ordinanza di ingiunzione del 29 maggio scorso, con ricorso presentato e discusso dagli avvocati Cosimo Luca e Leoci e Romina Filomena davanti al giudice Cosimo Merico di Brindisi. La sentenza riconosce l’eccezione sollevata dai penalisti, come si legge nelle motivazioni contestuali depositate il 2 novembre.

Tanto secondo gli avvocati, quanto secondo il giudice “la contestazione relativa all’ordinanza di ingiunzione della Prefettura che asserisce essere stato violato l’articolo 29, comma 3, della legge 81/93, non trova conforto probatorio”. In giudizio si era costituita la Prefettura.

Lo stesso articolo – si legge sempre nelle motivazioni – recita: “tutte le pubblicazioni di propaganda elettorale a mezzo di scritti, stampa, fotostampa, radio, televisione, incisione magnetica e ogni altro mezzo di divulgazione devono indicare il nome del committente responsabile”. “La Prefettura non ha dimostrato che il committente dei manifesti fosse il consigliere comunale”, poi firmatario delle dimissioni in blocco che hanno portato alla caduta dell’Amministrazione centrista di Angela Carluccio. “Tale fatto esclude la configurabilità della violazione”. Di conseguenza è stata annullata la sanzione pari a 1.500 euro.

Le spese di lite sono state compensate fra le parti.

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