"Poteri forti" di Ferruccio De Bortoli inaugura Librinfabbrica
La serata del 18 settembre prossimo sarà, anche, un’occasione utile per parlare della nuova legge regionale sulla rappresentanza di interessi e delle proposte di politiche pubbliche regionali per lo sviluppo delle imprese e del territorio pugliese
OSTUNI - Librinfaccia presenta la rassegna Librinfabbrica. Da settembre a dicembre un appuntamento al mese in Officine Tamborrino a Ostuni. Primo appuntamento il 18 settembre alle 20 con “Poteri forti (o quasi)” di Ferruccio De Bortoli, già direttore del Il Corriere della sera e de Il Sole 24 Ore; dialogheranno con l’autore l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Michele Mazzarano, e il giornalista de “Il nuovo quotidiano di Puglia” Francesco Gioffredi.
La serata del 18 settembre prossimo sarà, anche, un’occasione utile per parlare della nuova legge regionale sulla rappresentanza di interessi e delle proposte di politiche pubbliche regionali per lo sviluppo delle imprese e del territorio pugliese. Ma nella catena di montaggio di Officine Tamborrino da settembre a dicembre si passerà dalla tempra dell’acciaio a quella delle culture condivise.
Per una serata al mese gli spazi di produzione prenderanno una forma inedita e spalancheranno le porte alla cultura grazie alla felice collaborazione con Librinfaccia, social book. Tra macchinari e giganti coils di acciaio si assisterà alla trasformazione della fabbrica in luogo dove ascoltare e pensare, dove sviluppare attenzione e riflessione, dove scoprire e condividere storie. Un luogo di lavoro e produzione dell’acciaio al mattino. Un luogo di lavoro e produzione di cultura alla sera.
“Poteri forti (o quasi)” di Ferruccio De Bortoli, “I fasciovegani” di Giuseppe Cruciani, “Disadorna” di Dario Franceschini e “Rinascimento” di Vittorio Sgarbi e Giulio Tremonti sono gli ospiti selezionati da Librinfaccia e che si alterneranno, nelle prossime settimane, in uno scenario unico per Ostuni e per la Puglia. Libri e autori carismatici per aprire discussioni ed esporre idee nella fabbrica che si fa luogo di esperienze letterarie.