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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Scu e volti nuovi, ottiene i domiciliari Tamara Niccoli arrestata dalla Mobile

La difesa: "E' mamma di una bimba di 2 anni". Il gip accoglie l'istanza. La ragazza accusata di essere la cassiera del gruppo ritenuto guidato da Luca Ciampi, suo compagno

BRINDISI – Ha trascorso sei notti nel carcere di Lecce lontano dalla sua bambina di due anni, Tamara Niccoli, 24 anni, prima di ottenere i domiciliari fermo restando l’accusa di essere la cassiera del nuovo gruppo della Scu: questa mattina la ragazza brindisina, arrestata martedì scorso nel blitz The beginners, ha lasciato la casa circondariale di Borgo San Nicola per far ritorno nella sua abitazione, dove attenderà gli sviluppi dell’inchiesta della Dda sull’esistenza di un gruppo di stampo mafioso ritenuto riconducibile a Luca Ciampi, suo compagno, di cui lei avrebbe fatto parte occupandosi della gestione degli introiti.

Il difensore della giovane, Cinzia Cavallo, già all’esito dell’interrogatorio di garanzia aveva chiesto al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce, Antonia Martalò, l’annullamento o quanto meno l’attenuazione della misura cautelare proprio in considerazione del fatto che la ragazza è mamma di una bambina che, nel frattempo, è stata affidata ai nonni.

Tamara Niccoli-2L’indagata è stata una delle prime a essere sottoposta a interrogatorio e a decidere di affrontare il fuoco di fila del gip dopo gli arresti eseguiti dagli agenti della Mobile, diretti da Alberto Somma. In quella sede ha respinto con forza le accuse mosse nel provvedimento chiesto dai pm Alberto Santacatterina e Valeria Farina Valaori e ha fornito una spiegazione sull’identità delle persone con cui parlava al telefono e con le quali è stata intercettata, nonché la sua versione sugli argomenti oggetto delle conversazioni finite nell’ordinanza di arresto.

Non sono una donna della Sacra Corona Unita, io non ho fatto niente di male, ho solo parlato al telefono e incontrato parenti e amici di infanzia a cui si sono aggiunte le persone che ho conosciuto da quando frequento Luca Ciampi”. Quanto a Ciampi è ristretto nel carcere di Foggia, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere davanti all’accusa di aver guidato il gruppo brindisino delle nuove leve della Sacra Corona Unita che per la Dda sarebbe stata un’articolazione del clan dei mesagnesi al cui vertice i pm hanno indicato Tobia Parisi e la moglie Veronica Girardo. Entrambi, venerdì scorso, hanno respinto gli addebiti mossi anche con riferimento alla gestione dei parcheggi delle discoteche della provincia di Brindisi, Aranceto, Poison e Mashad.

Al momento, nei confronti di Tamara Niccoli, resta il teorema accusatorio secondo cui la ragazza Risulta nell’organigramma associativo con un compito di fondamentale importanza –si legge – perché non si limita a una condotta di mera connivenza o anche solo di favoreggiamento nei confronti di Ciampi, ma assume un ruolo attivo e determinante, agevolando e contribuendo fattivamente all’associazione”.

Luca Ciampi-2Quando Ciampi viene arrestato, avrebbe prima di tutto contatto “gli affiliati più fedeli come Francesco Franchin, Antonio Grassi (cugino di Ciampi, ndr) e Vincenzo Trono al fine di comunicare le direttive impartite dal capo”. E in contatto sarebbe rimasta anche dopo, per riferire il tutto a Ciampi in occasione dei colloqui in carcere. Sempre secondo l’accusa, avrebbe anche recapitato le lettere scritte in cella dal compagno.

A partire dal 17 luglio 2013, quindi a distanza di meno di un mese dall’arresto di Ciampi, avrebbe preso il posto che si ritiene sia stato assunto da Monica Grassi e dal marito Giuseppe Vantaggiato, occupandosi della “gestione del denaro del clan a seconda delle esigenze, tenuto conto anche delle famiglie dei sodali detenuti”, come Giuseppe Polito e Cosimo Papa.

Gli agenti della Mobile hanno monitorato i contatti tra Tamara Niccoli e Franchin, Trono, Grassi, Marco Antico, Monica Grassi, Giuseppe Vantaggiato, con la moglie di Aldo Cigliola (lei non è indagata), Andrea Polito, Cosimo Papa, Andrea Reho e Veronica Girardo, moglie di Tobia Parisi al quale secondo la Dda Ciampi era affiliato. In tal modo sarebbe transitato nel gruppo dei mesagnesi, riferibile a Daniele Vicientino, alias il professore, Antonio Vitale detto il marocchino e Massimo Pasimeni, nel frattempo condannato all’ergastolo

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