Comune, ispezione dei funzionari della Soprintendenza negli archivi
Visita per la verifica della tenuta dei documenti nei settori. Dopo la notifica dell'avviso, c'è chi sostiene che ci sia stato un esposto e chi ipotizza che la presenza degli ispettori sia legata a inchieste della Procura di Brindisi
BRINDISI – Archivi del Comune di Brindisi sotto la lente di ingrandimento degli ispettori della Soprintendenza della Puglia e della Basilicata.
I funzionari passeranno in rassegna gli uffici in cui vengono conservati i documenti dell’Amministrazione cittadina il prossimo 18 maggio per verificare la tenuta degli atti in formato cartaceo e per questo ispezioneranno la sede dell’archivio centrale, che si trova a Palazzo di città e gli uffici degli altri settori.
La visita con finalità ispettive è stata notificata nei giorni scorsi con una lettera che il responsabile della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia e della Basilicata ha scritto al commissario straordinario del Comune, Cesare Castelli, al segretario generale Paola Giacovazzo e al dirigente del settore Affari generali Costantino del Citerna. La missiva porta la firma della dottoressa Maria Carolina Nardella e reca l’indicazione del funzionario responsabile, Giuseppe Gentile, ma nulla dice sulla finalità del controllo.
E’ solo indicata la data della “visita ispettiva” a cui fa seguito un invito a “impartire le opportune disposizioni al fine di agevolare l’espletamento tale incarico”.
Come spesso accade quando c’è corrispondenza in arrivo a Palazzo di città, la notizia ha iniziato a circolare tra gli uffici e ha alimentato congetture sulle ragioni della presenza degli ispettori: c’è chi sostiene che di recente dallo stesso Comune sia partita una segnalazione, sotto forma di esposto, con richiesta di accertare l’archiviazione dei documenti e c’è anche chi si spinge oltre sino a mettere in collegamento l’ispezione con l’inchieste della Procura di Brindisi.
Di certo c’è gli ispettori saranno in città e visioneranno gli archivi.