rotate-mobile
Cronaca

Buoni viveri da 150 euro, domande sino al 31 dicembre

Il Comune di Brindisi riapre i termini per la presentazione delle istanze: bando riservato anche a nuclei con reddito Isse pari a 500 euro

BRINDISI – C’è tempo sino al 31 dicembre per la presentazione delle domande per ottenere buoni viveri del valore di 150 euro: il Comune di Brindisi ha riaperto i termini, dopo la scadenza originaria prevista per il 14 dicembre.

L’avviso è stato firmato nella giornata del 19 dicembre dal responsabile dell’Ufficio di piano, Maria Rosaria Rubino, anche se da Palazzo di città non ci sono stati comunicati stampa ufficiale. La nota, in ogni caso c’è. Non c’è traccia neppure sulla pagina Facebook del Comune di Brindisi.

“E’ prevista quale scadenza quella del 31 dicembre 2016 ed è consentita la possibilità di inoltrare istanza per l’accesso al beneficio in parola ai nuclei con reddito Isee pari a 500 euro”, si legge. “Nel contempo si è autorizzato l’ufficio a ritenere anche beneficiari i cittadini le cui istanze sono già pervenute e che risultano in possesso di tutti i requisiti previsti e presentano un reddito Isee pari a 500 euro. La distribuzione dei buoni viveri, secondo i criteri di fragilità stabiliti, avverrà sino alla concorrenza delle risorse economiche messe a disposizione”.

La somma ammonta a 60mila euro e non ha niente a che vedere con il calendario delle iniziative varate dall'Ente per il Natale. Stando a quanto deciso a Palazzo di città dalla Giunta della sindaca Angela Carluccio sarà destinata nella misura di 50mila euro alle famiglie con minori, mentre i restanti 10mila sono riservati ai nuclei che non presentano minorenni. Complessivamente si prevedono 400 domande.

I buoni viveri dovranno essere spesi esclusivamente per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità e prodotti per l’igiene personale e della casa: “pane, farina, legumi, pasta e riso, acqua e succhi di frutta, latte e latticini, frutta e verdura, sale, zucchero e uova, carne, salumi, caffè, the, cibo in scatola, olio, passata di pomodoro e pelati, prodotti per bambini, prodotti per l’igiene personale e per l’igiene per la casa”.

“Tale previsione è stata inserita nel regolamento adottato nel Piano di zona dell’Ambito territoriale Brindisi/1 in quanto si intendeva privilegiare una rete integrata di servizi a supporto dei nuclei familiari e delle loro problematiche”, si legge nella relazione di accompagnamento alla delibera di Giunta approvata  su proposta della stessa prima cittadina. “In detta ottica rientra l’inserimento dei buoni viveri, alternativi al mero contributo economico, quale forma di sostegno alla precarietà sociale”.

Le domande ricevute saranno istruite ed ordinate in una graduatoria secondo il punteggio che sarà attribuito nel rispetto dei seguenti indicatori di fragilità: Isee pari a zero, punti 1 (le istanze con reddito Isee differente da zero saranno escluse); presenza nel nucleo familiare di figli minori, punti 1 per ogni minore presente; presenza nel nucleo familiare di persone con disabilità superiore ai 2/3 (66,66%), punti 1.

Una somma pari a diecimila sarà utilizzata per l’erogazione di buoni viveri a favore di nuclei familiari che non presentino al proprio interno figli minori e la graduatoria sarà predisposta sulla scorta dei seguenti criteri preferenziali: Isee pari a zero, punti 1 (le istanze con reddito Isee differente da zero saranno escluse); composizione del nucleo familiare, punti 1 per ogni componente; presenza nel nucleo familiare di persone con disabilità superiore ai 2/3 (66,66%), punti 1.

“Non potranno beneficiare dei buoni viveri i nuclei familiari che nel corso dell’anno 2016 hanno ricevuto dal Settore Servizi Sociali altre prestazioni economiche, quali ad esempio contributi sul canone di locazione, contributi per gravi problemi di salute, contributi per Affido familiare. Per le domande è necessario compilare apposito modello predisposto dal Settore in distribuzione presso lo stesso o scaricabile dal sito www.comune.brindisi.it. Su queste dichiarazioni saranno effettuate controlli a campione ed in caso di dichiarazioni mendaci si adiranno le vie legali. A parità di punteggio si darà priorità all’istanza pervenuta per prima, basandosi sulla data e sulla numerazione del protocollo comunale.

I cittadini dovranno consegnare le istanze di accesso al beneficio dei buoni viveri, nei tempi previsti dal Bando, allegando la documentazione necessaria a dimostrare le condizioni di disagio, direttamente all’Ufficio Protocollo di questo Comune o mediante invio elettronico al seguente indirizzo: servizisociali@comune.brindisi.it. L’istruttoria delle istanze sarà effettuata mediante la costituzione di gruppi di lavoro, al cui interno saranno presenti sia assistenti sociali che personale amministrativo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Buoni viveri da 150 euro, domande sino al 31 dicembre

BrindisiReport è in caricamento