rotate-mobile
Cronaca

Narcotraffico, 36 imputati per tre famiglie: condanna per Puffo & co

La sentenza, con rito abbreviato, per i brindisini coinvolti nell'inchiesta Uragano della Dda. Ruolo di primo piano per Raffaele Renna, 20 anni di reclusione, per Cosimo D'Alema, 18 anni e otto mesi, e per i componenti del nucleo Baglivo. Ci sono anche due donne

BRINDISI – C’era un traffico di droga tra Brindisi, San Pietro Vernotico, Cellino San Marco e San Donaci, esisteva un’associazione per delinquere così come sostenuto dai pm della Dda che l’anno scorso ottennero gli arresti sotto la voce Uragano: la sentenza del gup del Tribunale di Lecce riconosce l’esistenza del sodalizio del quale con condanne pesanti inflitte a chi avrebbe rivestito un ruolo di primo piano, riconducibili a tre famiglie brindisine.

Raffaele RennaVenti anni di reclusione per Raffaele Renna (nella foto accanto), alias Puffo, coinvolto nell’ultimo blitz dell’Antimafia di Lecce legato alla scoperta di pizzini scritti da Raffaele Martena e indirizzati a Giuseppe Perrone. In quelle sfoglie si parlava anche di lui, di Renna, in aggiunta a Cristian Tarantino, come emergente del gruppo affiliato alla frangia della Scu dei cosiddetti tuturanesi, legati a Francesco Campana, Salvatore Buccarella e Pino Rogoli. Diciotto anni e otto mesi per Cosimo D’Alema e ancora pena alte per i componenti della famiglia Baglivo.

La sentenza è stata pronunciata nella tarda mattinata di oggi, venerdì 15 luglio, dal gup Cinzia Vergine, di fronte al quale è stato incardinato il processo con rito abbreviato. Le condanne, quindi, sono al netto della riduzione di un terzo legata alla scelta del rito alternativo all’ordinario.

Di seguito le condanne, riportate nel dispositivo e fra parentesi la richiesta dei pm depositata all’udienza del 9 marzo scorso: Maurizio Andriani, sette anni e quattro mesi di reclusione (a fronte dei dieci invocati dai pm); Marco Asuni, otto anni, quattro mesi e venti giorni; Andrea Baglivo, 14 anni, otto mesi e venti giorni (16 anni); Consiglia Baglivo, nove anni e quattro mesi (otto anni); Marco Baglivo, nove anni e quattro mesi (otto anni); Maurizio Baglivo, 16 anni e undici mesi (dieci anni); Michele Baglivo, 17 anni, dieci mesi e venti giorni (16 anni).

Condannati anche: Ortis Banda, cinque anni e quattro mesi più 12mila euro di multa (sei anni); Roberto Calò, sei anni e undici mesi più 22.800 euro di multa (sei anni); Cosimo D’Alema, 18 anni, otto mesi (16 anni); Letterio D’Alema, sette anni e quattro mesi (dieci anni); Vincenzo D’Ignazio, 17 anni, quattro mesi e 14 giorni (16 anni); Francesco De Luca, un anno e sei mesi (quattro anni); Andrea De Mitri, sei anni e quattro mesi più 32mila euro (sei anni); Luigi Franceschini, sei anni e quattro mesi più 32mila euro (sei anni); Adriano Gialluisi, otto anni e otto mesi (otto anni); Andrea Gubello, 13 anni (dieci anni); Luigi Iurlo, dieci anni e otto mesi (dieci anni); Daniele Leuzzi, nove anni (otto anni); Emio Longo, sette anni e quattro mesi (dieci anni); Giuseppe Marra, quattro anni e otto mesi (sei anni); Alessandro Miglietta, previo riconoscimento delle attenuanti generiche, due anni e otto mesi più 14mila euro (quattro anni).

Sentenza di condanna anche per: Cristina Palano sette anni e quattro mesi (otto anni); Giuseppe Perrone, 12 anni e dieci mesi (dieci anni); Cristian Quarta, sei anni e 30mila euro di multa (sei anni); Raffaele Renna, venti anni (assoluzione da un capo di imputazione) a fronte dei sedici invocati; Leonardo Rollo, un anno e quattro mesi più seimila euro (come da richiesta dei pm); Jury Rosafio (foto accanto), 17 anni, dieci mesi e venti giorni (16 anni); Cosimo Saccomanno, sei anni più 40mila euro di multa (un anno e quattro mesi); Antonio Saracino, un anno, quattro mesi e seimila euro (un anno e quattro mesi); Maurizio Screti, nove anni, due mesi e venti giorni (assoluzione da un capo di imputazione, richiesta del pm pari a dieci anni). E ancora per: Andrea Sgura, sette anni e quattro mesi (otto anni); Francesco Spinella, sette anni e quattro mesi (dieci anni); Danilo Versienti, 13 anni, dieci mesi e venti giorni (assoluzione da un capo di imputazione, dieci anni richiesti).

Il gup ha riconosciuto il beneficio della sospensione della pena nei confronti di: Rollo e Saracino per il termine di cinque anni. Con la sentenza nei confronti di Raffaele Renna e a Maurizio Screti sono stati revocati i benefici di cui sono eventualmente titolari, come l’indennità di disoccupazione, l’assegno sociale e la pensione sociale.

Sono stati assolti Anna Colonna (richiesta di otto anni), Teodoro Monaco. Novanta giorni per il deposito delle motivazioni, sospesi i termini per la decorrenza della custodia cautelare.

L’accusa è stata sostenuta in giudizio dai sostituti procuratori Alessio Coccioli della Direzione Distrettuale Antimafia e Nicolangelo Ghizzardi, aggiunto della Procura di Brindisi, secondo i quali il sodalizio ha operato fra il 2011 e il 2013, stando ai risultati delle indagini delegate ai militari del nucleo di Polizia tributaria al comando del maggiore Giuseppe Maniglio. Cocaina, hascisc, eroina, viaggiavano fra Brindisi e San Pietro Vernotico, talvolta anche con direzione  Oria e Nord del Salento, sotto il controllo di tre presunte organizzazioni: una avrebbe avuto base a San Pietro e due a Brindisi.

Il sodalizio con base a San Pietro, avrebbe fatto riferimento a Raffaele Renna, considerato a capo del gruppo dominante del quale avrebbero fatto parte anche due donne, parenti dello stesso Renna le quali, a seguito del suo arresto, avrebbero recepito e trasmesso all’esterno gli ordini. A Brindisi un gruppo sarebbe stato retto da Cosimo D’Alema (detto Mino Macello), Jury Rosafio e Vincenzo D’Ignazio; l’altro avrebbe fatto riferimento alla famiglia Baglivo, con a capo Andrea Baglivo e suo figlio Michele.

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati: Laura Beltrami, Cinzia Cavallo, Francesco Monopoli, Giuseppe Guastella, Francesco Cascione, Manuela Greco, Marco Elia, Giampiero Iaia, Roberto Orsini, Alessandro Magaraci, Francesco Sozzi, Fabrizio Ragni, Antonio Dell’Atti, Giacomo Serio, Alessandra Viterbo, Luigi Rella, Fabio Di Bello, Carlo Carrieri, Luciano Calò, Gianvito Lillo, Cosimo Lodeserto, Roberto Orsini, Antonio Savoia, Anna Maria Caracciolo, Pierfrancesco Pulli, Ladislao Massari, Giovanni Brigante, Stefano Prontera, Pietro Ripa, Paolo Cantelmo, Samuel Politi, Cosimo Greco, Luigi D’Arpa, Pasquale Annicchirico, Carmelo Molfetta, Carlo Caniglia, Paola Galella, Ernesto Licci e Maurizio Fisiola.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Narcotraffico, 36 imputati per tre famiglie: condanna per Puffo & co

BrindisiReport è in caricamento