Accordo Marina-Regione: camera iperbarica Taranto a disposizione Asl
In tempi di difficoltà finanziarie per il Paese, bisogna utilizzare al meglio le risorse disponibili per garantire la qualità dell'assistenza ai cittadini, e va in questa direzione l'ottimo esempio di dual-use, militare e civile, della camera iperbarica del Centro ospedaliero della Marina di Taranto
TARANTO – In tempi di difficoltà finanziarie per il Paese, bisogna utilizzare al meglio le risorse disponibili per garantire la qualità dell’assistenza ai cittadini, e va in questa direzione l’ottimo esempio di dual-use, militare e civile, della camera iperbarica del Centro ospedaliero della Marina di Taranto, grazie ad un accordo siglato il 14 aprile scorso tra la il Ministero della Difesa e la Regione Puglia, nella persona del governatore Nichi Vendola.
Tale accordo è diventato operativo con un atto di permuta siglato giovedì 6 novembre, presso la Asl di Taranto, tra la stessa Marina Militare e la Regione Puglia “per consentire all’utenza civile pugliese di usufruire di trattamenti di ossigeno terapia iperbarica presso il Centro Ospedaliero Militare di Taranto che dispone di una moderna camera iperbarica multiposto già impiegata anche a favore dell'utenza civile per i trattamenti di urgenza-emergenza”, e ne sanno qualcosa tanti sub colti da embolia che devono a quella struttura la propria salvezza.
In base a tale atto l’Asl tarantina rimborserà alla Marina Militare gli oneri delle sedute di ossigenoterapia “attraverso uno scambio di beni e servizi”. La medicina subacquea e iperbarica rappresenta da sempre un elemento distintivo della Sanità della Marina Militare – si sottolinea in una comunicato del Comando marittimo Sud, - che, in questo modo, mette a disposizione del cittadino il bagaglio consolidato di conoscenze ed esperienze.
“L’accordo coniuga l’attenzione del Ministero della Difesa, volto a mantenere sempre più elevati gli standard dei propri organismi di Sanità Militare, e l’interesse della Regione Puglia di integrare le proprie professionalità e interscambiare risorse logistiche e servizi per fornire una risposta sanitaria, quanto più possibile completa e tecnicamente avanzata, ai bisogni assistenziali della propria utenza”, conclude il comunicato che informa del perfezionamento dell’accordo, che “assume profili di somma rilevanza, oltre che sotto il profilo sanitario, anche nell’ambito del contingente quadro economico nazionale caratterizzato da croniche e crescenti difficoltà finanziarie”.
