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Cronaca

Sbarco di 402 migranti: arrestato dalla Squadra Mobile il presunto scafista

In carcere un nigeriano di 25 anni che da quanto riferito da diversi testimoni si trovava alla guida del natante naufragato a poche miglia dalle coste libiche. Lo straniero è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto convalidato ieri

BRINDISI – Fra i 402 migranti arrivati venerdì scorso (30 giugno) a Brindisi a bordo del cacciatorpediniere inglese “Echo” si annidava anche un presunto scafista. Si tratta del 25enne Davide Kiv, della Nigeria. L’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Brindisi in via Appia, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in Italia.  

L’arresto è stato effettuato dai poliziotti della squadra mobile di Brindisi al comando del vicequestore Antonio Sfameni, al culmine delle lunghe e laboriose operazioni di fotosegmalamento, raccolta delle impronte digitali e ascolto dei disperati soccorsi al largo delle coste libere da navi specializzate in interventi di recupero e soccorso e successivamente trasbordati sulla nave militare inglese.

Diversi migranti hanno indicato il nigeriano come l’uomo alla guida di un natante carico fino all’inverosimile che ha iniziato a imbarcare acqua nel canale di Sicilia. Gli extracomunitari, fra i quali c’erano anche cinque donne incinte, sei minori e diverse persone ustionate, provenivano da Costa d’Avorio, Ciad, Camerun, Burkina Faso, Congo, Ghana, Gambia, Nigeria, Mali, Sudan, Senegal, Liberia etc.

Tutti quanti, uno per uno, sono stati identificati dal personale dell’ufficio Immigrazione e dagli esperti della Polizia Scientifica all’interno del capannone ex Montecatini. Gli agenti della Mobile brindisina, in stretta collaborazione con lo specializzato Team di Frontex, avevano appurato che, secondo alcune informazioni assunte a campione tra gli sbarcati, molti di essi avevano intrapreso il loro viaggio verso l’Europa per le più disparate ragioni, che andavano dall’ottenere asilo a cercare fortuna in una nuova terra. Nel corso del naufragio a quanto pare il barcone si è ribaltato. Stando ai racconti dei sopravvissuti, sono almeno sei i dispersi. 

E come riferito da diversi testimoni, uno dei cosiddetti facilitatori del viaggio era stato proprio Davide Kiv. Lo straniero è stato sottoposto a un fermo di indiziato di delitto che nella giornata di ieri è stato convalidato dal gip del tribunale di Brindisi

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