Basole malconce in via Marco Pacuvio nonostante il restyling: "Chi controlla?"

BRINDISI -  “Chi controlla l’esecuzione dei lavori in via Marco Pacuvio?” Questa domanda viene sollevata da un lettore di BrindisiReport, attraverso una segnalazione corredata di foto in cui vengono mostrate delle basole che, una volta rimosse dalla strada, sono state ricollocate nella loro sede senza prima essere sottoposte a un adeguato intervento di riparazione. Gli angoli delle chianche indicate dalle frecce di colore rosso sono smussati.

La fuga (la distanza fra una basola e l’altra) viene ritenuta eccessivamente larga da un esperto del settore contattato da BrindisiReport, il quale rimarca anche come le basole, evidentemente, non siano state “pareggiate” nell’ambito  della posa in opera. 

“Vorremmo sapere – si chiede allora il lettore - se nel capitolato di contratto, la messa in opera e il riutilizzo di basole esistenti è prevista con il recupero di basole il più integre possibile”. “Il rattoppo di pezzi - prosegue il lettore - come nelle foto rientra nei casi di perfetta regola d’arte come di solito si richiede per interventi  di opere pubbliche e non?”. “Qualche dubbio è d’obbligo – si legge ancora nella segnalazione pervenuta in redazione - trattandosi di risorse rinvenienti dalle tasche dei contribuenti”.

Il restyling di via Marco Pacuvio, chiusa al traffico da settimane, rientra in un appalto che prevede la ristrutturazione di alcune strade del centro storico ricoperte da antiche chianche. I lavori in via Cittadella e via Piertommaso Santabarbara sono già stati ultimati. Una volta consegnato il cantiere di via Marco Pacuvio, la ditta appaltatrice procederà con via Ferrante Fornari, le cui basole malandate si sono trasformate in una vera e propria trappola per le persone anziane, e via Duomo. L’amministrazione comunale ha deciso di procedere una strada per volta, per evitare di congestionare il traffico nel cuore del centro.