rotate-mobile
Cronaca

Birra, botte e coltellate. Poi via tutti

BRINDISI – Accoltellamento senza accoltellato. E’ giallo fitto sulle scene da “Mezzogiorno di fuoco”, anzi di lame, in piazza Mercato. Mancava qualche manciata di minuti alle 13 quando, non si sa ancora per quale motivo e tra chi, sarebbe esplosa una rissa degna da vecchio saloon, tratta da uno dei classici western. Con uno dei contendenti rimasto ferito probabilmente da un fendente messo a segno con arma da taglio.

BRINDISI – Accoltellamento senza accoltellato. E’ giallo fitto sulle scene da “Mezzogiorno di fuoco”, anzi di lame, in piazza Mercato. Mancava qualche manciata di minuti alle 13 quando, non si sa ancora per quale motivo e tra chi, sarebbe esplosa una rissa degna da vecchio saloon, tratta da uno dei classici western. Con uno dei contendenti rimasto ferito probabilmente da un fendente messo a segno con arma da taglio.

Teatro del ferimento, ancora in cerca di autore, oltre che privo ancora di vittima, il “Bar Gervan”, di piazza Mercato 8, in pieno centro a Brindisi. Un locale situato, ironia della sorte, sotto gli uffici dell’assessorato alle Attività Produttive del Comune, gestito da alcuni cittadini rumeni e spesso ritrovo oltre che di connazionali del gestore, anche di cittadini di altre etnie insieme, naturalmente, ad aficionados indigeni.

E di tanto in tanto teatro di risse da baraccone. Intorno alle 12.50, secondo le segnalazioni sopravvenute subito dopo, al centralino del 113, si sarebbe scatenato il pandemonio, con qualcuno dei contendenti rimasto ferito. Immediato l’arrivo degli agenti delle volanti e l’avvio delle indagini da parte degli agenti della Squadra mobile coordinata dal vice questore Francesco Barnaba. Dei contendenti, tuttavia, nessuna traccia.

I “testimoni” come le classiche tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo. Nessuno, in pratica sarebbe stato in grado di fornire elementi utili alle indagini. Volatilizzata anche “l’arma del delitto”, come viene definita nel gergo tecnico dagli investigatori. Non è noto, infatti, se si sia trattato in definitiva di un vero e proprio accoltellamento, se qualcuno abbia spaccato un bicchiere in testa ad un altro o se la versione sia ancora differente.

Sul posto, nei pressi della saracinesca del bar e sotto l’arco da cui si accede all’assessorato, piccoli schizzi di sangue. Segno che qualcosa è avvenuto, ma che lascia pensare a ferite di lieve entità. Non  è un caso, infatti, che oltre ad essersi volatilizzato l’aggressore, sia scomparsa anche la vittima. Nessuno, almeno nell’immediatezza dei fatti, si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi per richiedere le cure del caso. Se dovesse essere confermato l’accoltellamento si tratterebbe del secondo in soli due giorni.

L’ultimo in ordine di tempo era avvenuto a Mesagne, per uno sguardo di troppo ad una donna che aveva scatenato una spedizione punitiva, a causare quest’ultimo qualcosa di troppo ci sarebbe stata, se non uno sguardo probabilmente un bicchiere. Resta un mistero quello precedente, avvenuto a Latiano, dove un artigiano ha dichiarato di essere stato accoltellato all’addome da un uomo che stava picchiando una donna in strada.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Birra, botte e coltellate. Poi via tutti

BrindisiReport è in caricamento