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Cronaca

In viaggio verso Rimini con due chili di marijuana e cocaina, scoperti e arrestati 

Tornavano a Rimini, dove vivono, con due chili di marijuana e cocaina nascosti nel bagagliaio, scoperti dai carabinieri e arrestati. Si tratta della 38enne Natasa Subic di origine serba domiciliata a Rimini del suo compagno Luciano Peluso 45 anni e del nipote Gianluigi Peluso 24 anni di origini leccesi

BRINDISI – Tornavano a Rimini, dove vivono, con due chili di marijuana e cocaina nascosti nel bagagliaio, scoperti dai carabinieri e arrestati. Si tratta della 38enne Natasa Subic di origine serba domiciliata a Rimini del suo compagno Luciano Peluso 45 anni e del nipote Gianluigi Peluso 24 anni di origini leccesi. Tutti e tre sono accusati di detenzione e trasporto di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.

L’arresto è stato operato dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile (coordinati dal tenente Luca Colombari) della compagnia di Brindisi PELUSO Luciano, classe 1970-2diretta dal capitano Luca Morrone, impegnati, nel pomeriggio di ieri domenica 15 novembre, in un servizio di contrasto al traffico di droga. I militari hanno notato sulla strada statale 613, sulla corsia in direzione Brindisi una Mercedes con tre persone a bordo dall’aria sospetta. All’interno di un’area di servizio dove l’auto si era fermata hanno proceduto al controllo. Il gruppo alla vista dei militari ha tentato di dileguarsi senza riuscirci, sono stati bloccati in pochissimi minuti.

È stata immediatamente disposta una perquisizione e la droga è stata trovata senza troppe difficoltà. All’interno di un’intercapedine del bagagliaio c’erano due panetti di marijuana per un peso totale di 2 chili, nonché 21 grammi di cocaina. Durante l’intervento Luciano Peluso ha accusato un malore ed è stato trasportato presso l'ospedale Perrino di Brindisi, venendo dimesso in serata. La sostanza stupefacente e il veicolo sono stati sottoposti a sequestro. Gli arrestati richiusi in carcere. Il lavoro degli investigatori ora è diretto a individuare il giro di spaccio che gravita intorno a questo ritrovamento, è stato chiaro sin da subito che i tre hanno attraversato l’Italia solo per approvvigionarsi della droga, ma da dove proviene e a chi era diretta e se il trio arrestato si stava occupando solo del trasporto o se è coinvolto in qualche grosso traffico di droga, spetta agli investigatori accertarlo. iI 24enne lavora a Rimini come cuoco, il 45enne è già noto alle forze dell’ordine.

I carabinieri della stazione di Brindisi Casale, invece, hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna nei confronti di Francesco Franciosa, 33enne di Brindisi, in atto sottoposto agli arresti domiciliari. L'uomo deve espiare la pena residua di 3 anni, 6 mesi e 9 giorni di reclusione. Lo stesso, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di Brindisi.

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