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Cronaca

Vertice in procura Bari: la Norman Atlantic non può essere spostata. Per ora resta a Brindisi

"I tecnici del Registro Navale Rina ci sconsigliano di spostare la nave Norman che per ora resta a Brindisi, poi troveremo un luogo più idoneo" lo ha detto il procuratore di Bari Giuseppe Volpe al termine di un vertice tenuto questo pomeriggio a Bari.

BRINDISI - "I tecnici del Registro Navale Rina ci sconsigliano di spostare la nave Norman che per ora resta a Brindisi, poi troveremo un luogo più idoneo" lo ha detto il procuratore di Bari Giuseppe Volpe al termine di un vertice tenuto questo pomeriggio a Bari insieme ai comandanti delle capitanerie di porto di Bari e Brindisi e i vigili del fuoco. 

"Per ora è impossibile accedere ai garage del ponte numero 4 dove ci sono ancora 200 gradi - ha chiarito il procuratore - e abbiamo avuto assicurazioni dai delegati del Rina che ci sono rischi per il traino, che ci e' stato sconsigliato. I sub che hanno ispezionato lo scafo affermano che e' integro e l'inclinazione resta invariata. Sappiamo che all'interno vi sono ancora numerosi mezzi carichi di derrate alimentari. Nei prossimi giorni si operera' per tagliare il portellone di poppa, domare gli ultimi focolai, rimuovere i mezzi e fare tutte le ulteriori e opportune analisi tecniche. Fra due o tre giorni - ha concluso il magistrato - saremo in grado di stabilire dove svolgere queste operazioni" ovvero se operare nel punto dove e' attraccata la nave o se spostarla in altra zona dello stesso porto di Brindisi. Resta ora da decidere, e dovrà farlo il comandante del porto di Brindisi, Mario Valente, dove trasferire la nave perché si possano proseguire i rilievi a bordo e giungere ad apire il portellone per scaricare i mezzi.

L’ispezione- ingresso nella ‘engine control room’

Nel corso dell’ispezione odierna a bordo gli investigatori della capitaneria di porto di Bari e agli altri membri del pool investigativo italiano con una piccola rappresentanza greca hanno potuto accedere ‘engine control room’, la sala di controllo dei motori,  che si trova sul ponte 3 della Norman Atlantic. Il sopralluogo, a cui non ha partecipato il pm Ettore Cardinali, ha avuto breve durata. E’ stato possibile, con l’apporto dei vigili del fuoco del Nia e del comando provinciale di Brindisi che continuano a spegnere i focolai, percorrendo il ponte 5 per calarsi solo per venti minuti nella sala macchine che si trova a poppa del terzo ponte che è quello da cui, come è visibile dall’esterno, fuoriesce attraverso i boccaporti la maggior quantità di fumo nero. Il terzo ponte non è ancora percorribile, si è arrestata per il momento quindi a quel punto la discesa nella pancia della nave in cui, a quanto rilevato oggi, la temperatura è ancora elevata.

A quanto si è appreso all’interno della ‘engine control room’ in cui si trova anche il sistema di controllo dell’impianto antincendio gli investigatori, su indicazione precisa del sostituto che conduce le indagini, hanno potuto prelevare altri dati utili all’inchiesta. 

La curiosità – tre auto rimaste intatte 

Il comandante della Capitaneria di Brindisi, Mario Valente-2Ci sono tre auto che sono miracolosamente scampate all’incendio della Norman Atlantic e sono incredibilmente integre. Lo racconta chi è salito a bordo per le ispezioni e non ha potuto fare a meno di notare che due Suv e una utilitaria sono scampati all’incendio del traghetto divampato a bordo, per cause da accertare, il 28 dicembre scorso alle 4.30.

La Norman Atlantic continua a bruciare lentamente, è in atto una combustione continua che si alimenta tutte le volte che all’interno dei locali penetra l’ossigeno. Oggi, poi, con il vento da Nord che soffia a 35 nodi, c’è ancora più fumo a fuoriuscire da entrambi i lati e dalla parte superiore. I tre mezzi che si sono salvati si trovano sul ponte cinque, tra auto combuste, parzialmente all’esterno, in una zona che è visibile anche da terra. Sono circondate da carcasse di vetture andate distrutte dal fuoco e non sono passate inosservate al pool di vigili del fuoco, tecnici e investigatori che facendosi largo tra giubbotti di salvataggio combusti, scarpe e abiti ammassati, oltre che arredi divorati dalle fiamme, non hanno potuto fare a meno di notarle: sono perfettamente integre, non hanno subito neppure un graffio.

Competenza indagini. Un legale: "Competenza indagini da spostare a Brindisi"

La Procura di Bari dovra' rispondere entro dieci giorni ad un'istanza che solleva nuovamente la questione della competenza territoriale sul naufragio della Norman Atlantic. Il difensore d'ufficio di alcuni indagati, l'avvocato Filippo Racanelli, ha depositato formale richiesta di trasferimento del fascicolo d'indagine alla Procura di Brindisi, citta' dove e' avvenuto lo sbarco piu' consistente di naufraghi e dove e' attualmente attraccato il relitto. Se la Procura di Bari dovesse rigettare la richiesta della difesa, a dirimere la questione potrebbe essere la Procura Generale della Corte di Cassazione.

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